Il burro di arachidi è un composto alimentare a base di semi di arachide macinati. Si tratta di un prodotto cremoso, ricco di grassi e diffuso soprattutto negli Stati Uniti, dove il consumo annuale è il più alto del mondo.
Rispondiamo subito al quesito al quesito dell’articolo per rassicurare i nostri amici lettori che soffrono di celiachia: il burro di arachidi non contiene glutine! Tuttavia, questa certezza potete averla solo se la preparazione è naturale e non industrializzata. Diciamo questo perché le arachidi sono, senza alcun dubbio, senza glutine e di conseguenza il burro che se ne ricava non contiene glutine, tuttavia non sempre i prodotti sul mercato mantengono inalterata questa certezza.
Burro di arachidi, attenzione agli ingredienti
Il burro di arachidi è, come dicevamo precedentemente, senza glutine dal momento che le arachidi macinate non contengono glutine. Tuttavia, molti prodotti industriali prevedono l’utilizzo anche di altri ingredienti. Sono proprio questi ingredienti secondari che potrebbero contenere tracce di glutine. Normalmente le aziende produttrici tendono ad evitare gli ingredienti che contengono un allergene, ma non sempre questo si verifica. Può capitare quindi che le industrie non garantiscano tutte le procedure previste per evitare il rischio di contaminazione.
Per scegliere una marca di burro di arachidi idoneo ai celiaci, potete consultare il Prontuario AIC, anche se probabilmente troverete poche marche dal momento che Italia, il burro di arachidi, non è un prodotto di largo consumo. Provo a dare un’occhiata all’elenco degli alimenti idonei ai celiaci del Ministero della Salute.
Infine, non dobbiamo dimenticare che il burro di arachidi è un alimento ricco di grassi e di calorie; questo significa che quando lo si assume per sfizio, magari come sostituto della nutella da spalmare sul pane o le fette biscottate, bisogna sempre tenere in mente che non è affatto un alimento salutare. Di conseguenza, nessun nutrizionista vi consiglierà mai di aggiungere del burro di arachidi alla vostra dieta. Questo però non significa che dobbiate cercare di eliminarlo a tutti i costi, in ogni caso, la parola d’ordine è sempre la stessa: MODERAZIONE.