Sciroppo d’agave, può sostuire lo zucchero in caso di diabete? La risposta della medicina

Lo sciroppo d’agave è un dolcificante naturale, che può essere usato per sostituire il classico zucchero, perché è molto meno calorico e viene usato soprattutto da chi segue un regime alimentare controllato e in particolare da chi soffre di diabete.

Questo sciroppo si ottiene dal nettare della pianta d’Agave. Per estrarre il nettare la pianta subisce un complesso processo di lavorazione. Il nettare viene poi filtrato, riscaldato e infine concentrato per essere addensato. Il risultato finale è un composto che somiglia molto al miele ma è meno denso e può mostrarsi in colori diversi sia chiari che scuri.

Lo sciroppo d’agave è ricco di zuccheri, ma si tratta di zuccheri buoni come il fruttosio e che per questo non causano sbalzi dei picchi glicemici. In più sono presenti i folati, elementi essenziali per la crescita e la differenziazione cellulare, mentre molto scarse sono le quantità di vitamine  e sali minerali.

Cosa succede a chi beve sciroppo d’agave?

Chi usa lo sciroppo d’agave deve sapere giostrarsi con le dosi giusto perchè basta usarne una quantità minima per ottenere il risultato desiderato dal momento che questo zucchero è molto più saporito ed energetico dello zucchero tradizionale, ma a differenza di quest’ultimo è molto meno calorico, quindi molto adatto da usare per chi segue una dieta ipocalorica.

In più come abbiamo già sottolineato inizialmente, grazie alla presenza di fruttosio, lo sciroppo d’agave non incide sui livelli di glucosio nel sangue. Quindi questo dolcificante naturale può essere usato tranquillamente, a patto che si tengano in mente alcune considerazioni.

Innanzitutto, lo sciroppo d’agave non deve essere usato in quantità eccessive perchè come qualsiasi zucchero, se consumato in modo eccessivo, fa male alla salute, specialmente per chi soffre di diabete. Anche se ha un basso indice glicemico, la presenza considerevole di fruttosio potrebbe sovraccaricare gli organi, soprattutto il fegato e potrebbe degenerare con danni davvero seri al fegato, da cui potrebbero svilupparsi malattie epatiche a causa degli alti livelli di trigliceridi e acido urico.

Quindi chi usa lo sciroppo d’agave in maniera non sconsiderata potrà trarne un grande giovamento a livello di effetti benefici per la salute, al contrario, chi ne abusa potrebbe incorrere in problemi anche seri per la propria salute.

Tirando le somme, possiamo affermare che lo sciroppo d’agave ha un potere dolcificante superiore rispetto allo zucchero tradizionale ed una densità inferiore rispetto al miele. Viene consumato soprattutto in Messico e in Sud Africa, dove appunto la domanda commerciale è maggiore. Pur contentenendo fruttosio e non saccarosio, lo sciroppo d’agave va consumato con estrema moderazione, soprattutto da parte dei soggetti diabetici.

Esistono due tipologie di sciroppo d’agave: quello color ambra e quello con un colorito più scuro. Entrambe le tipologie si trovano in commercio spesso confezionate in una bottiglia di vetro o di plastica. Lo sciroppo d’agave viene, nella maggior parte dei casi, utilizzato direttamente dalla bottiglia come condimento per le frittelle, pancakes, waffles, toast alla francese, crêpes, fette biscottate, panini integrali, torte.
La tipologia scura ha questo colorito perchè non è filtrata e pertanto contiene una maggiore concentrazione di minerali.

 

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