Le patate, come tutti sappiamo, sono dei tuberi che crescono sotto terra e sono uno degli alimenti più utilizzati nelle cucine di tutto il mondo.
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Le patate che troviamo in commercio possono essere di quattro tipi:
- Patate a pasta gialla, dalla polpa compatta, sono così chiamate per la presenza di carotene che le rende gialle. Sono molto utilizzate per preparare le patatine fritte a livello industriale o casalingo, ma vengono impiegate anche per le insalate e le cotture in forno.
- Patate a pasta bianca, dalla polpa farinosa che si spappola durante la cottura. Sono adatte ad essere schiacciate, per esempio nel purè, nelle crocchette o negli gnocchi.
- Patate novelle, caratteristiche per la buccia sottile, sono così chiamate perché vengono raccolte quando non sono ancora del tutto mature. Sono considerate a breve conservazione e andrebbero bollite con la buccia.
- Patate a buccia rossa e pasta gialla, caratterizzate dalla polpa soda che le rende indicate per le cotture intense quali cartoccio, forno e frittura.
Adesso che conosciamo le varie tipologie di patate in commercio, cerchiamo di capire come comportarci quando sulle patate cominciano a comparire quei bizzarri germogli.
Mangiare patate germogliate
Mangiare patate germogliate non è una buona idea perché è possibile manifestare dei veri e propri effetti collaterali in seguito alla loro ingestione. Infatti, quando mangiamo anche una sola patata che presenta dei germogli possiamo sentirci male iniziando ad avvertire un senso di nausea fino ad arrivare, nei casi più gravi, a vomitare.
Altri sintomi legati all’ingestione di patate germogliate sono: mal di pancia, diarrea e febbre. Questi sintomi derivano dall’intossicazione da solanina, una sostanza che le patate sviluppano in concomitanza alla germogliazione. L’intossicazione da solanina, nei casi più severi, può portare addirittura a una perdita di coscienza, a disturbi gastrici, a disturbi a carico dell’apparato respiratorio e del sistema cardiovascolare.
Meglio evitare dunque di mangiare le patate germogliate dato l’alto pericolo di tossicità dell’alimento.
Cosa fare con le patate germogliate
Nel paragrafo precedente abbiamo spiegato perché mangiare patate germogliate è assolutamente da evitare. In questo paragrafo invece vi consigliamo di fare attenzione se alcuni germogli, anche se piccoli, cominciano ad apparire sulle vostre patate. Nel caso, molto comune, che questo dovesse capitare possiamo decidere di buttarle o di utilizzarle come concime per la terra dei vasi delle nostre piante.
Tuttavia, esiste un piccolo trucchetto per evitare che le vostre patate germoglino.
Volete sapere qual è? Continuate a leggere!
Come evitare che le patate germoglino
Allora, il trucco è semplice ed è questo: dobbiamo mantenerle il più possibile al riparo dalle fonti di luce e di calore anche dal sole.
Quando acquistiamo le patate, se non le consumiamo subito dobbiamo prima di tutto effettuare una selezione che permetta di dividere i tuberi in buono stato da quelli ammaccati, che andranno mangiati per primi in quanto più facili a una rapida germogliazione. Toglieremo quindi le restanti patate dal contenitore e lo puliremo per bene prima di metterci dentro altre patate. Attenzione: non dobbiamo lavare le patate e poi riporle nel contenitore. Le patate, infatti, una volta inumidite tendono a sviluppare agenti che le portano a marcire con più rapidità. Altra cosa da evitare è di lasciare le patate all’aria dopo averle lavate e sbucciate, se lo fate infatti noterete che diventano subito pi scure. Il consiglio, prima di procedere con la preparazione dei piatti a base di patate, è di lavarle per bene e di togliere la buccia e, ove questa presenti macchie verdi o germogli, inciderle più a fondo.
Il trucco delle mele
E’ risaputo che inserire una mela insieme alle patate fa in modo che quest’ultime non germoglino.
Magia? No, semplicemente chimica.
Infatti le mele contengono etilene ed è proprio questa naturale sostanza chimica emessa dalle mele che impedisce alle patate di germogliare.
Inoltre, per evitare di avere patate germogliate è utile coprirle con dei fogli di giornale per evitare che possa filtrare della luce. Per conservare le patate, infine, andrebbero bene le cassette di legno più che i contenitori di plastica, perché il legno è in grado di assorbire l’umidità presente nell’ambiente