Così come i cani, anche i gatti devono essere sottoposti a dei vaccini, alcuni dei quali obbligatori e in grado di prevenire malattie che potrebbero essere fatali. D’altro canto, se si sceglie di tenere un animale domestico, diventa dovere del proprietario prendersi cura della salute dell’animale, qualunque esso sia.
A quanti mesi si vaccina un gatto
I gatti, come gli essere umani, durante le prime settimane di vita sono protetti dagli anticorpi presenti nel latte materno. Tuttavia, questa protezione termina dopo l’ottava settimana di vita per cui il gatto si trova più esposto a pericoli esterni come parassiti, virus e batteri. E’ a questo punto che le vaccinazioni si rendono obbligatorie e necessarie per il gatto. Solitamente la prima vaccinazione viene effettuata a due o tre mesi di vita del gattino.
Vaccini: cosa sapere
Allora, in primis bisogna sapere che i vaccini per i gatti non si comprano in farmacia. Per vaccinare il proprio micio bisogna recarsi dal veterinario in quanto sarà proprio lui a iniettare la puntura con il vaccino al gatto. Inoltre, la presenza del veterinario è importante per intervenire tempestivamente in caso di reazioni allergiche al vaccino, ma anche per valutare lo stato di salute generale dell’animale. Inoltre un veterinario esperto interrogherà il padrone su altri fattori come l’ambiente in cui vive il gatto (se all’aperto o in casa), stile di vita (attivo o sedentario), se il micio vive in presenza di altri gatti, ecc.. Tutte queste informazioni servono per utilizzare dei vaccini che siano specifici e mirati per le esigenze di ogni singolo gatto.
Il giorno in cui viene effettuata la prima vaccinazione, il veterinario fornisce al proprietario dell’animale il libretto delle vaccinazioni, una sorta di cartella clinica dove sono precisate le vaccinazioni che il gatto ha fatto, le date dei richiami, i trattamenti farmacologici e le eventuali operazioni chirurgiche.
Costo dei vaccini per gatti e del richiamo
Come già precisato l’età giusta per i vaccini è intorno ai 2-3 mesi di vita del micio. Alla prima vaccinazione seguirà un richiamo dopo 3 o 4 settimane, in seguito la cadenza sarà annuale. Il costo del richiamo del vaccino è lo stesso del vaccino stesso, ma questi prezzi possono variare dalla zona geografica di residenza e dalla tipologia di vaccino utilizzata se di prima o di seconda generazione.
Effetti collaterali del vaccino per gatti
Gli effetti collaterali dei vaccini esistono, così come esistono in tutti i tipi di farmaci, e queste reazioni avverse possono essere lievi (abbastanza comuni) o gravi (molto rare). Quelle di lievi entità sono: febbricola, letargia, inappetenza, starnuti, gonfiore nel sito dove è stata effettuata l’iniezione. Per quanto riguarda le conseguenze gravi, molto rare, si è a conoscenza della possibilità che un gatto sviluppi un sarcoma (un tumore) nel sito dove è stata effettuata l’iniezione.
Cosa succede se non vaccino il gatto?
In alcuni paesi dell’Unione Europea, tra cui l’Italia, esiste l’obbligo di vaccinare il proprio animale. Per questo motivo se si viaggia spesso in compagnia del gatto è necessario eseguire alcune vaccinazioni (a seconda del paese). Prima di viaggiare con il proprio gatto informarsi delle eventuali vaccinazioni obbligatorie nel paese in cui si intende soggiornare.