Le zecche sono dei parassiti pericolosi sia per gli animali che per gli esseri umani in quanto possono essere veicolo di malattie e infezioni. Per questo motivo, se si vive a stretto contatto con un animale domestico, utilizzare sul proprio animale degli antiparassitari diventa indispensabile, siano essi pillole, pipette o collari, l’importante è che fungano sia da repellente che da veleno per i parassiti.
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Solitamente le zecche si trovano nell’erba secca tipica della stagione estiva ma possono trovarsi anche in altre zone, specialmente se frequentate da animali.
Le zecche si trovano soprattutto d’estate perché durante l’inverno sono in letargo, quindi una volta risvegliate cercano un ospite per nutrirsi succhiandone il sangue.
In quali zone si attaccano le zecche?
Su cani e gatti, le zecche si attaccano soprattutto dove il pelo è rado come, ad esempio, dentro le orecchie, tra le zampe, a livello di ascelle, inguine o addome. Al ritorno da ogni passeggiata oppure al termine di una giornata trascorsa rotolandosi in giardino, è assolutamente necessario controllare per bene i nostri animali, non solo nelle zone a rischio ma in tutto il corpo in quanto le zecche prima di attaccarsi si muovono sul pelo dell’animale.
Cosa fare nel caso si trovasse una zecca sul cane o tra il manto del gatto?
Evitare sostanze come alcool, olio ed acqua ossigenata quando la zecca è ancora attaccata all’animale e bisogna evitare anche di schiacciarla nel tentativo di strapparla via, perché si rischia che la zecca possa rigurgitare ciò che ha in bocca aumentando in questo modo il rischio di trasmissione di agenti patogeni.
Qual è il metodo corretto per staccarla?
Per rimuoverla bisogna afferrarla delicatamente con una pinzetta nel punto più vicino alla pelle e tirare lentamente, senza strattoni e con mano ferma. Una volta staccata, controllare che il piccolo parassita sia intero e che la cute – dunque – sia priva di qualsiasi parte dell’insetto come ad esempio l’apparato boccale.
Una volta strappata dalla cute dell’animale, per essere distrutta la zecca va bruciata perché schiacciandola potrebbe rimanere viva per via del suo esoscheletro molto resistente. Infine, è meglio disinfettare il punto della cute in cui si era attaccata la zecca e controllare l’area nei giorni successivi per notare eventuali arrossamenti o gonfiori che devono portare il proprietario a rivolgersi al proprio veterinario di fiducia per accertamenti del caso.
Antiparassitari per cani e gatti
Molto utilizzate sono le pipette monodose che vanno applicate in determinate zone del corpo dell’animale. Sono molto sicure ed efficaci perché, oltre all’azione repellente che impedisce l’attaccamento del parassita, l’assorbimento delle molecole per via cutanea determina, qualora la zecca si attacchi alla cute, la morte della stessa.
Oltre alle pipette, esistono delle pillole da assumere per bocca che coprono l’animale per 5 settimane contro i parassiti più comuni. Le pillole sono molto più efficaci di pipette e collari, ma non hanno un’azione repellente. Quindi, qualora lo si ritenga necessario perchè il vostro animale, ad esempio, viva in campagna, sarebbe il caso di chiedere al veterinario se sia possibile abbinare pillola e collare o pillola e pipetta.