Incubo Huawei: la società cinese sta finendo le componenti a causa del ban USA.

Il ban imposto la Donald Trump continua a creare dei seri danni al colosso Huawei, che da pochi giorni ha sorpassato Samsung nella classifica mondiale.

Una società cinese potrebbe dover interrompere la sua attività per mancanza di componentistica, secondo quando riportato dall’Associated Press, esci posate dal colosso di shenzhen sono in esaurimento.

Richard Yu della divisione consumer di Huawei ha evidenziato questa situazione durante il summit 2020 bellacina information technology association.

Le parole di Yu durante una conferenza stampa sono state: nel secondo round di sanzioni statunitensi i nostri produttori di chip hanno accettato ordini solo fino al 15 maggio, la nostra produzione terminerà il 15 settembre. Quest’anno potrebbe essere l’ultima generazione di gpu di fascia alta Huawei Kirin.

Stando alle sue parole non vedremo più dei Soc top di gamma della famiglia kirin prodotti da Huawei: tiring 9000 previsto nella famiglia di smartphone Mate 40 sarà l’ultimo della serie a venire utilizzato sui dispositivi Huawei stando all’attuale politica americana.

Insomma il ban inizialmente previsto per tre mesi esteso poi di volta in volta adesso in vigore fino al Maggio 2021, ha fatto scattare un divieto severissimo, così alcune aziende come qualcomm hanno smesso di fornire chip, Google ha dovuto bloccare le licenze Android e infine adesso anche la società TSMC hai interrotto gli ordini per l’unità hi silicon di Huawei.

Stando alle informazioni di Wall street journal, il produttore di cibo americano qualcomm avrebbe chiesto all’amministrazione Trump di allentare le restrizioni sulla vendita di componenti a Huawei.

Sei veramente Huawei è quasi agli sgoccioli che costringerà a bloccare la produzione, Donald Trump con il suo ban, avrà raggiunto il suo obiettivo: indebolire la più grande società tecnologica cinese fino al collasso.

Questo poi andrà a colpire anche la Cina e quindi la storia racconterebbe anche che ancora una volta e l’America d’avere la superiorità e che la crescita cinese per quanto possa essere veloce ancora non basta.

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