La tendinite è un’infiammazione a carico dei tendini. A essere colpiti sono soprattutto quelli relativi ad articolazione sottoposte a uno sforzo maggiore rispetto alle altre. Parliamo quindi dei tendini della cuffia dei rotatori, ma anche di quelli epicondilei.
Da non dimenticare è anche il rischio che corrono i tendini del polso, che si trovano sotto al tunnel carpale. La tendinite è una problematica molto comune. Cosa fare quando la si sperimenta? Cosa, invece, è meglio evitare? Nelle prossime righe, rispondiamo assieme a queste domande.
Cosa fare in caso di tendinite
La principale cosa da fare in caso di tendinite è mettere a riposo la parte del corpo dove si trova il tendine infiammato. Le soluzioni specifiche da adottare variano da caso a caso. Si può fare riferimento, per esempio, ai tutori per immobilizzazione parziale.
Fondamentale è specificare che, nel frattempo, è opportuno non trascurare i benefici della borsa del ghiaccio. In linea di massim, dovrebbe essere applicata 2/3 volte al giorno. Il motivo della sua efficacia è molto semplice. Il freddo che viene applicato a livello locale esercita un’azione di vasocostrizione, fondamentale per attenuare la sensazione di dolore.
Nei casi in cui il medico lo ritiene opportuno, si può ricorrere anche all’assunzione di FANS (farmaci antinfiammatori non steroidei). Proseguendo con l’elenco delle cose che è bene fare quando si ha a che fare con la tendinite, ricordiamo l’importanza della fisioterapia.
Se il medico di fiducia lo ritiene opportuno, possono rivelarsi valide anche sedute con le onde d’urto o con gli ultrasuoni. Tornando un attimo alla fisioterapia ricordiamo che, se si opta per questa disciplina, è opportuno scegliere un professionista fidato.
Solo in questo modo, infatti, si ha la garanzia di un programma terapeutico caratterizzato da esercizi personalizzato finalizzati a rafforzare la muscolatura, ma anche a stabilizzarla nel migliore dei modi.
Cosa non fare
Vediamo ora alcuni comportamenti da evitare in caso di tendinite. Tra i principali rientra il fatto di effettuare trattamenti non finalizzati ad aumentare la capacità di carico del tendine. In questo frangente, si parla di soluzioni efficaci per ridurre il dolore sul breve termine, ma non sul lungo.
Da evitare è anche lo stretching. Se in altri casi si tratta di una manna dal cielo, nell’eventualità di una tendinite contribuisce solo ad aumentare la forza di compressione sul tendine. Concludiamo specificando che anche i massaggi andrebbero evitati. Il motivo è legato al fatto che il tendine infiammato è già irritato. Con un massaggio, si peggiorano solo le cose.