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La cistite è un’infezione della parete della vescica. Con un’incidenza che va dai 5 ai 10 casi ogni 1000 persone, è diffusa soprattutto nella popolazione femminile. Nelle prossime righe, vediamo quali sono le cause principali e cosa mangiare per ovviare al problema.
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Cause
La principale causa della cistite è la risalita dei batteri che normalmente albergano nell’intestino. Tra questi, è possibile citare l’Escherichia coli. I batteri in questione arrivano fino alla vescica e all’uretera, provocando l’infezione sopra citata.
Data questa doverosa premessa, ricordiamo che esistono diversi fattori di rischio che predispongono l’insorgenza di cistite. In questo novero è possibile includere la prossimità tra uretera e orifizio anale, peculiarità tipica dell’anatomia femminile.
Anche l’uso di contraccettivi come il diaframma può aumentare il rischio di avere a che fare con la cistite. Il motivo è legato al fatto che, utilizzandoli, si altera l’ambiente vaginale. Un ruolo cruciale quando si parla di rischio di cistite riguarda la menopausa. Il calo di estrogeni che caratterizza questa fase della vita, infatti, può provocare criticità a livello dei tessuti vaginali.
Proseguendo con i fattori di rischio per la cistite, citiamo anche la scarsa igiene intima, così come quella non corretta. Pulirsi partendo da dietro, infatti, favorisce la migrazione dei batteri nell’uretera. Un doveroso cenno deve essere fatto anche alla gravidanza.
Cosa mangiare
La cistite, che generalmente si risolve in pochi giorni, può essere gestita meglio facendo attenzione all’alimentazione. Sono diversi i capisaldi da considerare. Il primo riguarda l’idratazione, che non deve mai essere trascurata.
In media, bisognerebbe bere 2 litri d’acqua al giorno. Facciamo però presente che si tratta di un’indicazione di massima e che quelle specifiche dipendono da diversi fattori, come per esempio il sesso e l’attitudine all’attività fisica.
Per prevenire la cistite è molto utile anche tenere sotto controllo l’apporto di zuccheri semplici, nutrimento dei batteri patogeni. La stessa raccomandazione vale per i grassi saturi, che possono provocare irritazione a livello vescicale.
Un altro consiglio da considerare quando si punta a seguire una dieta contro la cistite riguarda l’apporto di fibre, importantissime in quanto favoriscono la regolarità intestinale. Gli esperti raccomandano anche attenzione ai metodi di cottura. Quando ci si chiede cosa e come mangiare in caso di cistite, è bene focalizzarsi sulla cottura al vapore.
Per quanto riguarda gli altri alimenti e bevande da evitare, troviamo i superalcolici, il caffè, i cibi piccanti e le bevande zuccherate. I formaggi dovrebbero essere selezionati tenendo conto del basso contenuto di grassi.