Nel momento in cui si decide di aprire un conto o di trasferire i soldi da uno già esistente, è naturale informarsi sulle varie banche disponibili. Come ben si sa, ci sono diversi istituti di credito estremamente sicuri. Altre banche, invece, non lo sono affatto. Quali sono gli istituti dove è meglio non lasciare i propri soldi? Scopriamo assieme quali sono e i rischi che si corrono scegliendole.
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Banche da evitare: quali sono e perché
Per scoprire quali sono le banche dove è meglio non lasciare i soldi, è possibile fare riferimento al parere degli esperti di Altro Consumo che, esattamente un anno fa, hanno analizzato l’affidabilità e la sicurezza di alcuni istituto di credito. Quali di preciso? Cosa è venuto fuori?
Ricordiamo innanzitutto che sono stati presi in considerazione criteri come il Common Tier Equity 1 Ratio e il Total Capital Ratio. Gli esperti di Altro Consumo hanno considerato come requisiti minimi un CeT1 Ratio pari al 9%. Per quanto riguarda invece il Total Capital Ratio, si parla invece di un minimo pari al 12,5%.
Sulla base di questi parametri, a fine 2019 sono state individuate come banche da evitare i seguenti istituti:
- Banca Farmafactoring spa
- CRU di Rovereto BCC
- Banca di Filottrano
- Banca Don Rizzo
- Banca Valdichiana
- Banca Paolo Azzoaglio
- Bcc Bergamo & Valli
- Bcc dell’Oglio e del Serio
- Bcc di Cagliari
Ai tempi della compilazione del report da parte degli esperti di Altro Consumo, erano considerate più a rischio rispetto alle altre la Banca Farmafactoring e la CRU di Rovereto. Come è bene muoversi nel caso in cui la propria banca di riferimento dovesse essere presente in questo elenco? La prima cosa da fare è valutare il cambio di istituto, che può essere fatto in maniera gratuita.
Nel momento in cui si sceglie un altro istituto di credito, è molto importante monitorare la sua situazione informandosi attraverso siti di associazioni come Altro Consumo ma anche tramite i quotidiani economici come il Sole 24 Ore.