In questo periodo dell’anno, è naturale informarsi su come risparmiare. Sono davvero tante le voci di spesa da considerare e tra queste è possibile citare il conto corente. Se ti stai chiedendo come evitare stangate, nelle prossime righe di questo articolo puoi trovare alcune informazioni preziose in merito.
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Conto corrente: le voci da considerare
Anche se può sembrare strano anche solo pensarci, la voce che fa lievitare di più i costi del conto corrente sono i bonifici. Più se ne fanno, più si paga. Per fortuna esistono diversi trucchi che permettono di affrontare in maniera definitiva questo problema.
Prima di entrare nel vivo di questi ultimi, facciamo presente che, grazie a uno studio di Bankitalia, sono stati resi noti i costi di gestione media dei conti correnti. Gli esperti di Bankitalia, nella compilazione dei dati di questo lavoro hanno preso in considerazione i comportamenti dei titolari del conto, arrivando a scoprire che la frequenza di utilizzo incide tantissimo sui costi.
Entrando nel vivo dei dati, facciamo presente che,nel 2019, il costo di gestione del conto corrente è aumentato di oltre 1,5 euro euro rispetto al 2018. Sulla cifra, ribadiamo, incidono diversi fattori, il principale dei quali è il numero dei bonifici che la persona effettua.
Quanto costa effettuare un singolo bonifico? Anche 0,5 euro. Dati alla mano, si può arrivare a spendere fino a 90 euro all’anno per i bonifici. Come ridurre questo costo? Le soluzioni sono sostanzialmente due. Ecco quali:
- Conto corrente con un numero forfettario di operazioni: in questo caso, l’utente paga una determinata cifra fissa, ma ha la possibilità di effettuare un numero non indifferente di bonifici, che può arrivare anche a 100.
- Scelta di un conto corrente con emissione di bonifici bancari a costo zero: nei casi in cui la propria banca non dovesse offrire un servizio del genere, è bene ricordarsi che è possibile cambiare istituto di riferimento in maniera assolutamente gratuita.