La legge di bilancio riguardante il 2021 ha portato delle novità riguardanti i lavoratori fragili e coloro che hanno contratto il coronavirus, con una proroga proprio per queste categorie, di conseguenza le novità riguardano anche l’INPS. Andiamo a spiegare nel dettaglio a cosa si riferisce il tutto nei prossimi paragrafi.
Ecco cosa stabilisce la legge di bilancio 2021
La legge di bilancio del 2021 introduce importanti novità che modificano le norme attuali che riguardano le tutele per i lavoratori sottoposti a quarantena o all’isolamento domiciliare fiduciario, e per tutti quelli ritenuti a rischio per patologie gravi, i cosiddetti lavoratori fragili.
L’INPS proroga la malattia per chi è in isolamento
L’INPS ha deciso la proroga dell’equiparazione del periodo di assenza dal servizio per via della quarantena o di condizioni di disabilità, al ricovero ospedaliero, con il riconoscimento dell’indennità per malattia per tutti i lavoratori immunodepressi o in possesso di certificazione medica che dimostri i maggiori rischi legati all’infezione da Covid-19 e sottoposti alle misure di isolamento cautelare.
Viene eliminato a decorrere dal 1 gennaio l’obbligo per il medico curante di indicare sulla certificazione della malattia come invece previsto per l’anno 2020.
Proroga anche per lo smart working
Oltre alla proroga spiegata in precedenza, l’INPS ha dato l’ok anche alla possibilità di svolgere la prestazione lavorativa in smart working, anche attraverso l’adibizione a una mansione diversa, purché facente parte della stessa categoria o area di inquadramento previste dal contratto di lavoro, o in alternativa lo svolgimento di attività di formazione da remoto. Questa proroga sarà in vigore almeno fino al 28 febbraio 2021.
L’INPS e la novità sulla malattia in legge di bilancio
L’INPS fa chiarezza su di un punto cruciale riguardante la malattia in legge di bilancio, spiegando quanto segue.
“Il Messaggio numero 171 del 15 gennaio 2021 dell’Inps ribadisce che l’equiparazione del periodo di assenza dal servizio al ricovero ospedaliero può avvenire solo in presenza di una certificazione di malattia, riportante l’indicazione della condizione di fragilità e gli estremi della documentazione relativa al riconoscimento della disabilità e della sua gravità in base a quanto stabilito dalla legge n. 104 del 1992.
Per i lavoratori privati aventi diritto alla tutela questo comporta il riconoscimento della prestazione economica e della correlata contribuzione nei limiti del periodo massimo previsto dalla normativa per la specifica qualifica e il settore lavorativo a cui si appartiene”.