La situazione di crisi di governo non ha cambiato gran parte delle decisioni che l’esecutivo ha manifestato di dover prendere, come quella relativa alle cartelle esattoriali ed alla relativa riscossione che è stata ufficialmente prorogata di un mese, venendo “congelata” dal 1° febbraio 2021 al 28 febbraio, come reso noto dalle indiscrezioni relative ad un decreto legge dedicato.
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Riscossione prorogata
La linea adottata corrisponde alla maggioranza pentastellata che ha difatto prorogato la decisione al prossimo esecutivo, che con tutta probabilità verrà formato in questa settimana e che potrebbe mantenere gran parte delle cariche. Decisione che non ha tuttavia convinto il ministro dell’Economia, Roberto Gualtieri che avrebbe auspicato un sistema a scaglionamento delle cartelle unito ad un alleggerimento delle cartelle esattoriali per i settori maggiormente colpiti dalla situazione pandemica, mentre ha definito la decisione di prorogare il tutto eccessivamente semplicistica.
Il portale dell’Agenzia delle entrate aveva spiegato formalmente la decisione in merito:
“I provvedimenti legislativi emanati nel periodo di emergenza Covid-19 hanno differito al 31 gennaio 2021 il termine “finale” di sospensione del versamento di tutte le entrate tributarie e non tributarie derivanti da cartelle di pagamento, avvisi di addebito e avvisi di accertamento affidati all’Agente della riscossione. Pertanto, i pagamenti sospesi sono quelli in scadenza dall’8 marzo 2020 (*) al 31 gennaio 2021“