Uno dei temi sempre molto discussi in ambito delle spese che appaiono esageratamente alte è quello relativo alle assicurazioni auto, un contesto spesso complesso, oscuro e trattato solo superficialmente da gran parte degli automobilisti, ed anche un anno come il 2020, segnato dalla situazione pandemica, ha fornito dati interessanti ma al tempo stesso rendono la situazione relativa alle assicurazioni piuttosto difficile da definire.
Meno incidenti
Sopratutto nella prima metà del 2020, a causa della limitata circolazione delle autovetture sopratutto a causa del lockdown e successive limitazioni, il numero di incidenti è sensibilmente diminuito rispetto ad un periodo di tempo analogo, ed in generale gli scorsi 12 mesi non hanno visto per forza di cose incrementi delle RC Auto. Come reso noto da una ricerca effettuata da Facile.it su 640mila preventivi, chi non ha commesso incidenti ha pagato una cifra sensibilmente inferiore lo scorso dicembre 2020, ossia una media di poco più di 470 €, circa il 12 % in meno rispetto al corrispettivo del 2019.
Aumenti per chi?
Situazione opposta ovviamente per chi ha dovuto “addossarsi la colpa” nel corso dei mesi a causa di incidenti che in rapporto alle circolazioni, hanno visto un incremento, in particolare relativo a specifiche fasce di età e tipo di percorrenza: un incremento medio di poco oltre il 2 %, con un leggero incremento per le donne. In ambito professionale sono i pensionati quelli che vedranno un incremento più sostanzioso (quasi il 3 % in più), mentre seguono a ruota agenti di commercio, artigiani e liberi professionisti, categorie che solitamente percorrono più chilometri in media rispetto ad altre. Incrementi minori per i più giovani, gli studenti e imprenditori.