“Il POS è guasto”: ecco la scusa per non farti pagare con carta di credito

Anche oggi purtroppo siamo costretti a raccontare alcune vicende negative legate al Cashback. Sono infatti sempre di più le persone che ormai sono abituate a pagare con carta di credito ma spesso si vedono addirittura rifiutare il pagamento. Una delle motivazioni più frequenti è ormai quella del POS guasto. Il dispositivo che viene utilizzato per effettuare la transazione, infatti, nella maggior parte delle volte risulterebbe inutilizzabile.

Purtroppo però ci sono alcuni imprenditori e commercianti che su queste motivazioni ci giocano molto e soprattutto anche per non emettere scontrini fiscali. Chiaramente infatti un pagamento elettronico deve essere testimoniato da uno scontrino mentre un pagamento in contanti potrebbe anche non essere testimoniato. Ovviamente è giusto che tutti i pagamenti vengano “scontrinizzati” per legge ma alcuni commercianti riescono ad evadere grazie ai contanti.

Arriva allora la scusa del POS rotto pur di non rilasciare una ricevuta. Infatti questa scusa potrebbe anche cadere nel momento in cui ad inizio anno alcune banche hanno sottolineato alle aziende che tutte le commissioni venivano poi rimborsate lungo il 2021. Attenzione, dunque, al pagamento con carta di credito perchè, nel caso in cui in un negozio vi venga detto che il POS è rotto, dovrete assicurarvi che vi venga comunque fatto uno scontrino.

Proprio la scorsa settimana Striscia la Notizia mandò in onda un servizio durante il quale si raccontava che in alcune città italiane addirittura se non si paga con carta vengono fatti degli sconti extra. Insomma, gli italiani se le inventano tutte, e questo è vero, però bisogna sempre fare i conti con INPS ed Agenzia delle Entrate. Attenzione, dunque, alle truffe.

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