Hai conservato questa moneta da 100 lire? Ecco quanto vale oggi

Spesso quando ci troviamo di fronte a qualche vecchia moneta, il nostro primo istinto è quello di andare a cercare e controllare su internet quanto possa valere. Benché non sia particolarmente frequente, infatti, a volte possiamo trovarci in mano, inconsapevolmente, dei veri e propri tesori. Dal 2001 infatti è in vigore la moneta europea, l’Euro, ma fino a quell’anno le Lire erano la moneta corrente in Italia. Chi ha qualche anno in più sicuramente ricorderà le vecchie 100 lire, e saprà anche che ne sono state coniate diverse versione. E infatti, alcune oggi possono valere un piccolo gruzzolo. Ma quali? Ecco tutte le informazioni che vi servono per capire se le vostre 100 lire valgono qualcosa o se è meglio tenerle da parte e aspettare!

Quanti tipi di 100 lire esistono?

Innanzitutto è bene capire che esistono diverse versioni delle monete da 100 lire, relative all’anno in cui sono state coniate. Le più famose e quelle che la maggior parte della gente associa all’idea delle 100 lire sono le prime, ovvero le 100 Lire Minerva (anche dette “primo tipo”). Questa moneta è stata coniata negli anni che vanno dal 1955 al 1989, ma non tutti sanno che, in realtà, nell’anno precedente (ovvero nel 1954) ne fu coniata una versione di prova (chiamata infatti “Prova”). Non vi affrettate a cercarla: la Zecca dello Stato non ne ha autorizzato la circolazione né tantomeno la collezione, e in più nessuno con precisione quante monete siano state coniate. Il materiale utilizzato per queste monete, in ogni caso, era l’Acmonital (acciaio monetario italiano), una lega di acciaio, cromo e nichel. Tra le versioni principali di queste iconiche monete troviamo le Minerva, coniate nel 1957, le Minerva II, del 1991 e le Italia Turrita, risalenti al 1993. Dopodiché, sono state coniate anche altre monete per celebrare determinate occasioni, dette monete commemorative. Di queste, ricordiamo le Marconi (1974), le FAO del 1979 (per commemorare la Giornata delle attività della FAO), quelle coniate per il centenario dell’Accademia Navale di Livorno, nel 1981 e, infine, le FAO II, del 1995, in occasione del cinquantesimo anniversario dell’organizzazione.

Le 100 lire quanto valgono oggi?

Partiamo col dire che, in primo luogo, i prezzi delle monete si riferiscono allo stato “Fior di Conio” spesso abbreviato in FDC. Cosa significa? Significa che la moneta è valutata al massimo delle sue potenzialità quando si trova in condizioni pressoché identiche a quando sono uscite dalla coniatura. Subito al di sotto di questo status troviamo lo “Splendido” (abbreviato in SPL), che mantiene comunque una buona percentuale del valore massimo. Detto ciò, possiamo dirvi che se siete in possesso delle 100 Lire coniate nel 1954 (rarissime), avete in mano un potenziale patrimonio di 3.000 euro. Subito dopo vengono le 100 Lire che sono state coniate nel 1955, che potrebbero valere anche 900 euro (sempre se in condizioni fior di conio). Scendendo di valore, troviamo le 100 Lire del 1959, che possono valere anche più di 550 euro, e poi, di valore poco inferiore, quelle coniate nel 1958, 1960 e 1961. Quelle coniate nel 1956, invece, raramente superano i 120 euro, e il valore scende inesorabilmente per le più recenti, scendendo fino a 2 euro.

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