Le monete di ogni Paese, da sempre, hanno raffigurato un elemento tipico o simbolico che lo rappresenti. In alcuni casi il significato è abbastanza intuibile, come per esempio nel caso due 2 euro tedeschi che riportano su un lato il simbolo della sovranità germanica, l’aquila con le ali spiegate. In altri casi, invece, non è detto che il nesso tra simbolo e nazione sia così immediato. Può essere questo il caso dei due euro su cui, su un lato, è raffigurato un maestoso albero ricolmo di fronde. A quale nazione membro dell’Unione Europea appartiene? Quanto può valere la moneta con l’albero? Ecco tutto quello che c’è da sapere se vi dovesse capitare tra le mani.
La storia e le caratteristiche della moneta con l’albero
Intanto, iniziamo con lo svelare che la moneta con l’albero raffigurato sopra altri non è che la moneta da uno e due euro coniata dalla Francia. Dal lato del Verso, come per tutti i paesi membri dell’Unione Europea, anche le monete francesi da 1 e 2 euro riportano lo stesso disegno. Il lato Dritto, invece, è comune come detto sia al taglio da un euro che a quello da due euro. Quest’ultima è stata coniata in due distinte serie, nel 1999 la prima e nel 2007 la seconda. Nella serie del 1999 i Paesi Europei appaiono divisi tra loro dai confini, mentre nella seconda serie (che è quella in circolo tutt’oggi) questa divisione è assente.
In ogni caso, l’elemento che ci interessa è l’albero che troviamo al centro. Come per la maggior parte delle culture, anche in questo caso l’albero è simbolo non solo di vita, ma anche di continuità e di crescita. A sinistra del tronco troviamo una R, mentre a destra possiamo vedere una F. Questa sigla sta, ovviamente, per Republique Francaise. Intorno all’albero corre il celebre motto francese, ovvero Liberté, Egalité, Fraternité”. La particolarità dell’intero disegno è che rimane chiuso e definito all’interno di un esagono, a sua volta contenuto dal giro di dodici stelle a cinque punte, il tipico simbolo rappresentativo dell’Unione Europea.
Per quanto riguarda l’anno di conio, lo possiamo individuare alla base del tronco dell’albero.
Come è chiaro, anche in questo caso si tratta di una moneta in bimetallo costituita all’esterno da una lega di rame-nichel e all’interno da una lega di nichel e ottone.
Quanto valgono i due euro francesi con l’albero?
Ora passiamo alla valutazione del valore economico di questa particolare moneta con l’albero. Come accennato, ne sono state coniate due serie, la prima nel 1999 e la seconda nel 2007. La serie che può avere un qualche valore è quella del 1999, e in particolare i due euro coniati nel 2004. Per quanto riguarda la seconda serie, dovremo far caso alle monete datate dal 2007 al 2010 e quelle del 2019.
Nello specifico, ecco alcune valutazioni di massima che si riferiscono sempre alla moneta in condizioni ottimali, anche dette “fior di conio”, in base all’anno di coniazione.
Per quanto riguarda la prima serie (dal 1999 al 2006):
- 2003: 20€
- 2004: 33€
- 2005: 18€
- 2006: 15€
Per quanto riguarda invece la seconda serie (dal 2007 ad oggi):
- 2007: 15€
- 2008: 26€
- 2009: 24€
- 2010: 20€
- 2018: 7€
- 2019: 37€