A lungo la sterlina britannica ha rappresentato la valuta monetaria più importante ed influente al mondo, in un contesto storico dominato dall’Impero Britannico, che a cavallo tra la fine del 19° e l’inizio del 20° secolo ha visto la massima espansione territoriale e culturale.
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Oggi resta una delle valute più influenti, uno dei simboli dell’indipendenza economica britannica, che non ha mai scelto di adottare l’euro optando successivamente per l’uscita radicale dall’Unione Europea, avvenuta ufficialmente alla fine del 2020.
Storia e significato
Il termine sterlina deriva dall’espressione pound of sterling silver, ossia una precisa quantità di argento sterling, una lega particolarmente pura e “preziosa”, adibita al conio delle monete. Nei paesi anglosassoni la valuta è definita semplicemente pound, mentre in Italia si continua ad utilizzare il termine sterlina.
Dal 1971 i paesi del Regno Unito hanno adottato il sistema decimale, pari a 100 penny per 1 sterlina, mentre la prima moneta da 1 sterlina risale al 1489, sotto il regno di Enrico VII, regno che sviluppò per la prima volta le monete sovrane, (sovereign), emissioni d’oro ancora oggi prodotte ed utilizzate sopratutto come fonti di investimento.
Quanto vale una sterlina in euro? Ecco il cambio di oggi, attenzione
Come ogni altra valuta, la sterlina ha avuto alti e bassi dal punto di vista del valore, confrontata alle altre valute principali occidentali, come l’euro e il dollaro statunitense: la crisi economica del 2008 ha infatti portato la valuta britannica a valere meno di 1 euro (1 EUR = 0,9804 GBP), e cali simili sono stati registrati ad esempio subito dopo il referendum del 2016 che ha sancito l’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea, ma anche risalenti al 1931, ossia quando la Corona ha deciso di abbandonare il sistema aureo.
Ad oggi 1 sterlina vale 1,21 euro, mentre un euro è pari a 0,83 sterline. Nei confronti del dollaro la valuta britannica ha un valore pari a 1,33 dollari, mentre 1 dollaro è pari a 0,75 sterline.