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Il mondo dei pagamenti elettronici sta attraversando una fase di “transazione” tecnologica, in realtà attiva già da diversi anni: come ogni altra forma di valuta digitale, anche il Bancomat ha subito già alcune modifiche concettuali.
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Il circuito Bancomat rappresenta una delle prime forme di prelievo/pagamento attuabili attraverso una tessera magnetica, che a partire dagli anni 80 ha iniziato a diffondersi presso i correntisti, ben prima della diffusione delle carte prepagate che adottano sopratutto Visa/Mastercard. Nonostante Bancomat non risulti normalmente utilizzabile per gli acquisti online resta molto popolare per gli acquisti in negozi fisici, ed ha subito i medesimi “aggiornamenti” delle controparti, come il chip di lettura per i POS recenti e la tecnologia contactless.
Bancomat, fai attenzione se trovi questo oggetto accanto allo sportello
Il termine Bancomat è associato sopratutto all’operzione di prelievo presso gli sportelli ATM. Proprio in prossimità degli sportelli si manifestano gran parte delle truffe e raggiri per “rubare” le tessere dei titolari: nel corso degli anni i metodi sono stati differenti, come la manomissione di tastiere, fessure adibite all’inserimento della tessera o all’uscita dei contanti, così da simulare un disservizio.
I malintenzionati necessitano dei dati sensibili presenti sulla carta ed anche del PIN, la serie di cifre indispensabile per l’accesso al conto. Ecco perchè alcuni raggiri sono esclusivamente basati sulla distrazione come quello della banconota, che solitamente prevede due complici, uno predisposto a creare l’effetto distrazione, appoggiando una banconota nei pressi dello sportello poco prima che la vittima termini di effettuare le operazioni sull’ATM. Dopo aver “scrutato” il codice PIN al momento dell’immissione, al momento giusto è lui a far notare la presenza del denaro alla vittima, contribuendo a creare qualche istante di prevedibile smarrimento, condito da un “abbassamento della guardia”, che può portare l’altra persona a prendere possesso della tessera nel frattempo fuoriuscita dallo sportello, provvedendo al contempo alla sostituzione di quest’ultima con una identica.
Può sembrare molto complesso, la attraveso questo procedimento decine di anziani hanno subito il furto dei propri dati. Se c’è una banconota nei pressi dell’ATM, niente distrazioni!