La 500 lire più famosa e diffusa è sicuramente l’ultima, ossia la variante bimetallica che è stata coniata in gran numero a partire dai primi anni 80 del 20° secolo, fino al 2001, ad un anno di distanza dalla dismissione della lira. Tuttavia dal punto di vista collezionistico ed “importanza” percepita, non è la bimetallica (che comunque ha rappresentato la prima emissione monetaria formata da due leghe differenti, in Europa), quanto la 500 lire Caravelle.
Leggi anche:
Valore storico
La 500 lire Caravelle infatti è stata concepita e sviluppata in un contesto storico estremamente significativo per il nostro paese, avendo trovato diffusione dal 1958 al 1967 (con una “pausa” nel 1962 e 1963), e successivamente fino al 2001 ma in specifiche edizioni per i collezionisti. Ha rappresentato la prima emissione monetaria da 500 lire, ed è facilmente riconoscibile per la raffigurazione delle tre Caravelle di Cristoforo Colombo in navigazione verso destra, La Nina, la Pinta e la Santa Maria, mentre sull’altro lato è raffigurato un profilo femminile contornato da 21 stemmi differenti che si riferiscono a 21 città diverse.
Hai le 500 Lire con le caravelle? Ecco il valore ufficiale, pazzesco
E’ stata realizzata in argento, come detto a partire dal 1958 anche se gli esemplari più ricercati ed interessanti sono gli oramai pochissimi che fanno parte della versione di Prova, più comunemente chiamata Caravelle Sbagliate o Controvento perchè in queste monete le bandiere sopra le vele sono rivolte a sinistra anzichè a destra. Non si tratta di un vero e proprio errore di conio (di fatto le imbarcazioni stanno viaggiando “di bolina”, ossia controvento), ma il disegno finale fu modificato per riportare le bandiere a destra.
Poco più di 1000 esemplari di prova di questo tipo sono tutt’ora esistenti, almeno in teoria perchè si trovano già nelle mani di collezionisti. Ciò ha contribuito a far aumentare il valore che può essere estremamente alto: una moneta in buone condizioni vale almeno 4500 euro ma una in Fior di Conio vale fino a 12.000 euro.