Il francobollo è una diffusissima forma di emissione specificamente concepita per fungere da “tassa” postale per la corrispondenza. L’invenzione del francobollo può senz’altro considerarsi fondamentale per la comunicazione postale fin dalle primissime emissioni, databili verso la metà del 19° secolo, periodo storico che ha visto anche le prime formazioni di appassionati filatelici.
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Quasi subito infatti le nazioni hanno scelto di adottare i francobolli per velocizzare ed ottimizzare il proprio servizio postale, ed altrettanto in fretta i francobolli hanno acquisito le peculiarità oggi conosciute: la dentellatura (utile per separare i singoli esemplari dal foglio di stampa), la gomma adesiva sul retro, il valore facciale ed il disegno, che è sicuramente la parte più evidente.
Raffigurazioni famose
E’ proprio la raffigurazione a rendere immediatamente riconoscibile un francobollo, e come per le monete/banconote, le nazioni hanno iniziato a sviluppare emissioni commemorative per omaggiare personaggi di rilievo così come eventi importanti. E’ il caso del francobollo dedicato ad Alessandro Volta, datato 1927, per commemorare i cent’anni dalla scomparsa del geniale inventore e scienziato comasco, noto per aver inventato la pila ed aver scoperto il gas metano. Non a caso il termine volt, utilizzato universamente per misurare la tensione elettrica, prende proprio il nome dal fisico italiano, che ha sicurament rivoluzionato le tecnologie successive
Cerca immediatamente questo francobollo del 1927: ecco quanto vale
Proprio nel 1927 è stata realizzata una serie di francobolli dedicati proprio ad Alessandro Volta, tutti di diverso valore e colore. Uno dei più interessanti è quello color violetto, ma si tratta di un errore di stampa, visto che l’emissione in questione, dal valore di 20 centesimi, presenta naturalmente una colorazione color rosso carminio.
Un francobollo con Volta in eccellenti condizioni vale migliaia di euro se perfette condizioni e con la gommatura assolutamente integra: le valutazioni si spingono fino a 6000 euro, ma alcuni esemplari sono stati venduti all’asta a cifre addirittura superiori.