POS, allerta altissima in Italia: questi pagamenti saranno obbligatori

Il rapporto tra gli italiani ed il denaro liquido rappresenta una delle tipiche “criticità” del nostro paese, che da molti anni ha adottato in maniera piuttosto capillare l’uso della moneta elettronica pur restando molto legati al contante.

Quest’ultimo viene preferito dalla parte più tradizionalista della popolazione per motivazioni dettate dalla praticità e “sicurezza” anche se per gli stati europei è molto più conveniente puntare molto su bonifici, carte, bancomat e simili. Meno contante riduce il rischio di incappare nella contraffazione e tutti i trasferimenti risultano essere completamente tracciabili, riducendo così di molto il rischio di evasione fiscale e riciclaggio di denaro.

POS, allerta altissima in Italia: questi pagamenti saranno obbligatori

In questo contesto i POS, ossia i terminali di pagamento telematici, indispensabili per poter pagare con una qualsiasi forma di carta/bancomat beni e servizi.

Questi strumenti sono stati a più riprese al centro di numerose polemiche dopo gli interventi dei vari governi che hanno provato a rendere obbligatori i POS per diverse categorie di commercianti e professionisti. Il governo Monti nel 2012 rese questi terminali obbligatori senza tuttavia pubblicare delle vere sanzioni che sono state sempre posticipate, fino all’attuale governo che sulle prime sembrava aver optato per l’obbligatorietà con delle multe, nello specifoco 30 euro fissi ad ogni transazione telematica rifiutata più il 4% della somma di denaro.

Il limite di denaro contante è stato temporaneamente bloccato a 2000 euro dopo l’intervento della destra italiana con il decreto Milleproroghe (inizialmente era stato portato a 1000 euro dallo scorso 31 dicembre) ma è stato mantenuto l’obbligo, seppur senza sanzioni fino al 2023. Già da adesso quindi qualsiasi transazione superiore ai 2000 euro dovrà essere obbligatoriamente effettuata attraverso un sistema elettronico come i POS. Nel frattempo risulta ancora attivo il Bonus Bancomat, una sorta di agevolazione sviluppata per gli esercenti che riduce di molto le commissioni, sopratutto quelle di ridotta entità.

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