La situazione economica appare condizionata da un numero sempre più elevato di fattori, ciò risulta evidente sopratutto in questa specifica fase storica, che vede l’Europa coinvolta in una crisi bellica dopo l’loperazione militare russa in Ucraina, come non accadeva da decenni.
Anche gli Stati Uniti, la principale forza NATO, hanno deciso per la “linea dura” contro Vladimir Putin, linea che nel concreto non prevede offensive militari, non essendo l’Ucraina una forza NATO, ma attraverso le sanzioni, con il preciso scopo di isolare la Russia.
EUROUSD
Tutta questa tematica condiziona uno dei tassi di cambio tra valute più utilizzati al mondo, dove piccole variazioni possono condizionare in maniera importante l’impatto sulle economie. Semplificando molto il tasso di cambio conosciuto come EUROUSD. Se il dollaro si deprezza, ciò avvantaggia l’euro, e ciò signfica che un cittadino europeo potrà avvantaggiarsi di un potere d’acquisto superiore rispetto a quando la situazione si capovolge.
Il tasso di cambio Euro Dollaro è “nato” nel 1999 anche se la valuta europea “fisicamente” è stata adottata nel 2002. Nel primo decennio del 21° secolo si sono toccati i due estremi, con l’euro che ha subito un deprezzamento massimo nel 2001 (1 euro = 83 centesimi di dollaro), mentre con la crisi economica del 2008 la situazione si è capovolta, con l’euro che è arrivato a “valere” 1,60 dollari.
Cambio euro dollaro: il valore di oggi è pazzesco
Gli States stanno attraversando un periodo di inflazione importante e l’attuale tasso di cambio (attualmente 1 euro è pari a 1,09 dollari, mentre 1 dollaro è pari a 92 centesimi di euro) non favorisce la valuta europea, fortemente condizionata dalla situazione in Ucraina. L’ipotesi “parità di valute” ossia quando le due coincidono come valore (1 dollaro = 1 euro) non è così campata per aria, anche se ciò comporta numerose problematiche in termini di investimento da parte degli europei.
Il protrarsi del conflitto non farà altro che rappresentare svantaggioso il rapporto dollaro euro.