INPS, tutte le novità di aprile: cosa cambia? Attenzione

L’INPS è il principale ente pubblico previdenziale italiano, organo adibito al calcolo dei contributi (tutti i lavoratori devono esserne iscritti) e quindi anche all’erogazione delle pensioni: essendo parte integrante dello stato italiano, è proprio l’ente a comunicare le novità nell’ambito delle pensioni, sia nella struttura che nel calcolo.

INPS, tutte le novità di aprile: cosa cambia? Attenzione

La principale novità riguarda ovviamene la tempistica della pensione, che a partire dal prossimo mese ritornerà ad essere tradizionalmente erogata a partire dal primo giorno della nuova mensilità. A causa dello stato di emergenza infatti per quasi due anni le pensioni sono state erogate a partire dall’ultima settimana del mese precedente, così da ridurre il rischio di contagio tramite dagli assembramenti.

L’INPS ha comunicato che le pensioni di aprile 2022 saranno erogate sempre seguendo il tradizionale ordine dettato dalla prima leggera del cognome, quindi.

  • cognomi dalla A alla C venerdì 1° aprile
  • cognomi dalla D alla G sabato 2 aprile
  • cognomi dalla H alla M lunedì 4 aprile
  • cognomi dalla N alla R martedì 5 aprile
  • cognomi dalla S alla Z mercoledì 6 aprile

Il calcolo della perequazione anche per il mese di aprile sulle pensioni è stato calcolato all’1,7 %. Questo termine viene utilizzato per definire la “riequilibratura” dell’importo delle pensioni per garantire il medesimo potere d’acquisto. Con l’inflazione che è tornata a salire, le pensioni aumentano leggermente:

Il sistema non “avvantaggia” tutti nella stessa maniera ma in base alle fasce di reddito, nel dettaglio:

  • * 100% dell’inflazione, ovvero in misura piena, per le pensioni fino a 4 volte il trattamento minimo;
  • * 90% dell’inflazione per le pensioni comprese tra 4 e 5 volte il trattamento minimo;
  • * 75% dell’inflazione per le pensioni oltre 5 volte il trattamento minimo

Il trattamento minimo fa riferimento all’importo pari a 515,58 euro.

Modificate anche le aliquote relative alla tassazione IRPEF, ossia le imposte sulle persone fisiche:

  • 23% per redditi fino a 15mila euro
  • 25% tra 15 mila e 28mila euro
  • 35% tra 28 mila e 50mila euro
  • 43% per la quota di reddito eccedente i 50 mila euro.

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