Da “semplice” strumento utilizzato per comprendere la situazione economica, a vero e proprio requisito fondamentale per avere accesso ad un numero sempre più elevato di misure di assistenzialismo, l’ISEE, ossia l’indicatore della situazione economica equivalente, viene calcolata tenendo conto di numerosi fattori.
ISEE, come calcolarla? Ecco la guida completa
I parametri che sono “tenuti in considerazione” sono vari, nello specifico:
- reddito
- patrimonio mobiliare
- patrimonio immobiliare
- nucleo familiare
- caratteristiche del nucleo familiare.
Tecnicamente si tratta quindi di un misuratore di rapporto tra l’indicatore della situazione economica (denominato ISE, che riassume il valore assoluto dato dalla somma dei redditi e del 20% dei patrimoni mobiliari e immobiliari dei componenti il nucleo familiare) e il parametro desunto dalla scala di equivalenza. Quest’ultima tiene conto del numero dei componenti familiari e delle situazioni economiche relative secondo i seguenti parametri:
- 1 membro = 1,00;
- 2 membri = 1,57;
- 3 membri = 2,04;
- 4 membri = 2,46;
- 5 membri = 2,58;
- Oltre il 6° membro il valore aumenta di 0,35 per ogni componente aggiuntivo
Sono inoltre previste delle maggiorazioni legate a specifiche situazioni, sempre inerenti alla situazione familiare:
- 0,5 punti nel caso in cui nel nucleo familiare siano presenti membri con disabilità;
- 0,2 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia tre figli;
- 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare entrambi i genitori, o l’unico presente, abbiano svolto attività di lavoro o di impresa per almeno sei mesi rispetto all’anno per il quale sono dichiarati i redditi;
- 0,35 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia almeno cinque figli;
- 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare siano composti esclusivamente da genitore solo non lavoratore e figli minorenni;
- 0,2 punti nel caso in cui il nucleo familiare abbia figli minorenni;
- 0,3 punti nel caso in cui nel nucleo familiare ci sia almeno un figlio con meno di tre anni;
- 1 punto se nel nucleo familiare è presente un membro ricoverato in strutture per disabili.
E’ necessario fare la richiesta dell’ISEE attraverso la DSU, la dichiarazione unica sostitutiva, operazione che è possibile effettuare attraverso qualsiasi Caf / Patronato oppure attraverso il sito ufficiale dell’INPS. Sono necessari questi documenti:
- Carta di identità in corso di validità del richiedente;
- Tessere sanitarie con codice fiscale di tutti i componenti il nucleo familiare del richiedente, compreso quest’ultimo;
- Stato di famiglia;
- Eventualmente, certificati comprovanti lo stato di invalidità del dichiarante o dei componenti;
- Copie delle dichiarazioni dei redditi (Modello 730/2021, Modello Redditi PF/2021, CU 2021);
- Prospetto del patrimonio netto per i titolari di partita Iva e per i lavoratori autonomi in genere;
- Valore polizze assicurative sulla vita con valore di riscatto;
- Saldo e giacenza media di libretti, conti correnti e carte di debito e credito al 31 dicembre 2020 (se chiusi prima del 31 dicembre 2020, saldo alla data di chiusura);
- Libretti e numero di targa di auto,moto sopra i 500 cc e imbarcazioni possedute alla data di presentazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica);
- Assegni periodici erogati ai figli nel corso del 2020 o percepiti dall’ex coniuge;
- Assegno di mantenimento erogato o percepito all’ex coniuge;
- Visure catastali degli immobili posseduti da ciascun componente il nucleo familiare del richiedente compresi quelli posseduti da quest’ultimo;
- Eventuali contratti di affitto registrati con copia degli estremi della registrazine;
- Eventuali quote capitali residue al 31 dicembre 2020, o quota di ammortamento o certificazione bancaria.
Attraverso una specifica pagina dell’INPS, è possibile “simulare” l’ISEE: la pagina è raggiungibile a questo indirizzo.