Oro usato, è allerta: ecco a quanto potrebbe arrivare il valore

Oggi un vero e proprio bene rifugio, l’oro ha più volte rappresentato un fattore nella storia umana: fin dalle primissime civiltà questo metallo ha avuto un posto d’onore nelle economie ma anche nell’aspetto culturale: le motivazioni sono sicuramente legate ad un fattore estetico (in natura in pratica non esistono altri elementi chimici in grado di rivaleggiare con l’oro), al punto da essere considerato al pari di un minerale divino e perciò dal forte potere simbolico. Rapidamente i primi ritrovamenti di oro hanno evidenziato anche innumerevoli capacità e proprietà fisiche, come resistenza alla quasi totalità degli agenti chimici, la capacità di resistere nel tempo, oltre alle doti di lucentezza e duttità, fattori che hanno permesso un utilizzo del metallo anche in contesti al di fuori da quelli economici.

Oro usato, è allerta: ecco a quanto potrebbe arrivare il valore

E’ ancora essenziale in economia, a dispetto di un perdita di valore diffusa, che si è accentuata negli ultimi secoli. L’oro è quotato in borsa ed il suo valore è strettamente legato a vari fattori: in primis, alla semplice domanda di domanda/offerta, in sostanza più entità ne acquistano, e più il prezzo sale, sopratutto nel mercato internazionale dove viene scambiato direttamente in dollari statunitensi. Inoltre la valutazione risulta spesso legata a quella di altri beni di lusso, come il petrolio  oltre alle vere e proprie speculazioni in borsa.

Quando si parla di  oro economico si fa un riferimento perlopiù generico ma nell’ambito pratico esistono varie tipologie di purezza del metallo. L’oro “usato” solitamente identifica quello a 18 carati, chiamato anche oro 750 (perchè contiene 750 parti di metallo puro su 1000), che oggi è valutato a 45.54 € al grammo.

Altre forme di oro usato possono essere quello a 14 carati, che “viaggia” su valutazioni tra i 36 ed i 37 euro al grammo. Lo standard anglosassone, ossia quello a 22 carati vale oggi 54.07 €.

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