I nati in questo anno andranno in pensione anticipata: ecco quale

L’ordinamento italiano permette, anzi garantisce, almeno in teoria una forma di pensionamento adatta alla propria condizione professionale e possibilità effettiva: il sistema pensionistico nazionale, analogamente a come avviene in altre nazioni europee, deve modificarsi con il tempo, in concomitanza con i cambiamenti della società e del mondo del lavoro. Nel concreto però andare in pensione risulta per molte categorie sempre più difficile e “svantaggioso” da ogni punto di vista, ecco perchè le diverse tipologie di pensione anticipata, anche se non sono “utili” a tutte le figure dipendenti ed autonome, possono comunque garantire un’uscita “meno dolorosa” dal mondo del lavoro.


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I nati in questo anno andranno in pensione anticipata: ecco quale

Esistono per l’appunto varie tipologie di pensione anticipata: la più famosa è indubbiamente Quota 102, una sorta di derivazione di Quota 100, modalità di pensionamento anticipato basato sul sistema misto (ossia che tiene conto del calcolo contributivo oltre all’età anagrafica). Quota 102 di fatto mantiene i crismi di Quota 100: garantisce infatti di andare in pensione a fronte di un requisito contributivo di almeno 38 anni (vengono considerati  considerati validi i contributi versati a qualsiasi titolo nelle diverse gestioni INPS) e almeno 64 anni di età. Quindi chi è nato nel 1958, con una sufficiente quota di anni contributivi versati, può richiedere Quota 102, che non ha penalizzazioni ma porta a ricevere un assegno pensionistico più basso rispetto alla pensione di vecchiaia.

La pensione anticipata “tradizionale” invece non  tiene conto dell’età anagrafica ma solo quella contributiva, che è stata confermata anche per questo 2022 a 42 anni e 10 mesi per gli uomini, 41 anni e 10 mesi per le donne, oppure 41 anni di contributi per i cosiddetti Caregiver da almeno 6 mesi (ossia chi assiste un parente o il coniuge a fronte di malattie e altre condizioni debilitanti. Sono sufficienti 41 anni di contributi per chi è disoccupato al momento della domanda e chi può dimostrare un’invalidità di almeno il 74 %.

pensione anticipata

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