Fate sempre attenzione a queste banche: ecco perché

C’è un motivo per cui fare sempre attenzione alla banca che si sceglie per un conto corrente? Si, in realtà ne esiste più di uno. Sono tanti i motivi per cui domandarsi se la propria banca, o quella dove si intende aprire una posizione finanziaria, sia affidabile. E se sia in grado di restituirci prontamente il nostro denaro nel momento in cui decidiamo di recedere dalla nostra posizione.

Esistono diversi parametri che si possono tenere in considerazione. Almeno uno di questi è però fondamentale. Esiste infatti un fondo di tutela dei depositi al quale la nostra banca sarebbe meglio aderisse per la salvaguardia dei propri correntisti. Vi spieghiamo tutto meglio in questo articolo.

Attenzione alle banche che non aderiscono al FITD

Il FITD è l’acronimo che identifica il Fondo Interbancario di Tutela dei Depositi. Si tratta di uno strumento sorto dall’associazione volontaria delle banche ad esso consorziate che garantisce la copertura dei depositi dei clienti fino alla somma di 100.000 euro in caso di liquidazione coatta amministrativa di una banca aderente.

Si tratta di una vera e propria garanzia per i correntisti. Essere clienti di una banca che non aderisce al FITD significa, di fatto, mettere a rischio i propri risparmi anche oltra questa soglia considerata intoccabile dalla maggioranza delle normative e dei regolamenti finanziari europei.

Attenzione alle banche con Cet1 Ratio basso

Altro parametro che si può utilizzare per provare a capire se una banca è solida e sicura è il suo Cet1 Ratio aggiornato agli ultimi dati disponibili. Questo indice è un vero e proprio giudizio di solidità della Banca Centrale Europea basato sul rapporto tra una somma complessa, rappresentata principalmente dal capitale ordinario versato, e le attività ponderate per il rischio. Il minimo per essere considerata una banca sicura è l’8%, e anche l’andamento – ad allontanarsi o ad avvicinarsi a questa cifra – del Cet1 Ratio può essere preso come parametro.

Le banche che hanno un Cet1 Ratio positivo generalmente lo pubblicizzano attraverso una pagina, nella propria home page, dedicata esplicitamente alla solidità dell’istituto. I dati di Giugno 2022 sulle principali banche italiane dicono che banche ritenute solide sono, nell’ordine: Unicredit al 15,73%, Mediobanca al 15.7%, Banca Sella al 15,23%, Credem a 14.92%, poi Bper e Banco Bpm, rispettivamente a 13.4% e 12.8%, Banca Intesa al 12.5%. Tra le performance peggiori quella di Monte dei Paschi di Siena, al 10.8%.

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