Allerta in tutta Italia per le modifiche di utilizzo del POS. Dal 30 Giugno scorso sono infatti scattate le sanzioni amministrative per tutti coloro che non consentono ai propri clienti il pagamento elettronico. Ma non solo: l’utilizzo del POS potrebbe presto portare altre novità.
Il POS, o Point of Sale, è il dispositivo molto conosciuto che consente a chi acquista servizi o beni di pagare attraverso carta di debito, di credito, o dispositivi mobili con tecnologia NFC. Le sanzioni decise dal Governo Draghi di fatto obbligano commercianti, esercenti e professionisti a dotarsi del POS. Ma presto questa macchinetta potrebbe cambiare anche il nostro rapporto col contate. Scopriamo come.
Allerta POS in tutta Italia: ecco perché
Quello che di fatto è diventato un obbligo alla detenzione del POS, per via della doppia sanzione amministrativa introdotta dal Decreto Recovery dello scorso giugno, ha creato un senso di allerta. Chi non aveva ancora acquistato il POS, e da luglio ha l’obbligo di dare la possibilità al proprio cliente di pagare in via elettronica, è dovuto correre ai ripari.
Segnalazioni e controlli sono scattati fin da subito, e non senza polemiche. La doppia sanzione prevede una multa da 30 Euro per l’esercente sprovvisto del POS, e di un ulteriore 4% della transazione che non ha dato modo di eseguire. Ovviamente l’impossibilità di usufruire del POS per cause di forza maggiore, come la mancanza di connessione, non dà luogo a sanzioni.
Le polemiche sono scaturite soprattutto perché l’utilizzo molto frequente del POS aumenta notevolmente le commissioni di pagamento da versare alle banche, diminuendo quindi in percentuale sensibile gli incassi. Oltre al POS, i commercianti da giugno sono tenuti all’invio quotidiano dei dati di incasso per una verifica incrociata dello scontrinato.
Attenzione al POS: ecco cosa – forse – si potrà fare in futuro
Il 31 Ottobre 2022 l’Antitrust deciderà sulla possibilità che il POS venga “elevato” a sportello automatico di prelievo. Rientra infatti tra le proposte di Bancomat quella di estendere la possibilità di prelevare denaro contante attraverso i POS, magari presso quegli esercenti che dispongono di un flusso di cassa e di una quantità di contanti abbastanza rilevante. Parliamo quindi principalmente di supermercati, tabaccai e benzinai.
La proposta rientra in una serie di proposte allo studio dell’Antitrust, tra le quali rientra anche quella dell’addebito diretto al cliente della commissione interbancaria. Tra l’eventualità che quest’ultima venga accolta, e la debancarizzazione in atto nel nostro territorio, il timore è che le persone rallentino di molto il prelievo del contante. D’altra parte la volontà dei governi è da sempre quella di tracciare quanti più pagamenti possibile, in modo da ridurre l’evasione fiscale.