Hai presente la moneta da 2 euro con i fiori, quella della Finlandia? Suscita enorme curiosità tra gli appassionati perché non è poi così frequente vederla dalle nostre parti. Per ragioni di flussi di turismo, non particolarmente forti tra le due nazioni, questa moneta si vede raramente e quando capita tra le tasche delle persone suscita sempre forte curiosità.
Gli appassionati numismatici poi si chiedono quale sia il suo valore. Tutte le monete che passano tra le nostre mani potrebbero in teoria riservare delle sorprese, anche se il fatto che siano circolate le relega molto probabilmente al loro solo valore nominale. In questo articolo approfondiamo caratteristiche, storia e valore di questa bella moneta da 2 Euro poco conosciuta in Italia.
La moneta da 2 Euro con i fiori: com’è fatta?
La moneta da 2 euro con i fiori è la moneta da 2 Euro della Finlandia che viene prodotta fin dal 1999, anno in cui la nazione baltica ebbe consapevolezza che sarebbe confluita nell’Eurozona e nell’UEM. Così come l’Italia ha scelto il profilo di Dante Alighieri, la Finlandia ha optato per un disegno raffigurante due fiori di Camemoro, pianta conosciuta anche come Rovo Artico o Lampone Artico. L’autore dell’originale da cui è stata tratta l’incisione è Raimo Heinio.
Con il dritto uguale per tutte le monete dell’Euro, la moneta si distingue per le incisioni sul verso, delle quali la principale è quella di cui abbiamo appena parlato. Sempre sul verso si trovano incisi il millesimo dell’anno di conio e il monogramma della zecca. Questo ultimo particolare è molto importante per definire la serie di emissione della moneta perché è cambiato da “M” a “FI” tra il 2006 e il 2007.
Ci sono simboli della nazione finnica anche sul bordo esterno zigrinato dove sono incise le scritte “Suomi Finland”, e quindi il nome dello stato in lingua madre e in inglese, e tre piccole teste di leone. Il leone, simbolo araldico della nazione, torna anche nei tagli centesimali dell’Euro.
Ecco il loro valore pazzesco
Anche per la moneta da 2 Euro con i fiori valgono le regole generali del collezionismo numismatico. E sarebbe a dire: se una moneta è circolata, vale il suo valore nominale, salvo rari errori di conio. Di conseguenza tutte le monete che vi capiteranno nel resto di un acquisto fatto in contanti, non avranno valore molto più alto di quello che la stessa moneta riporta.
Sono pochi i 2 Euro con i fiori che valgono qualcosa in più. La prima moneta che può valere un po’ di più per i collezionisti è una emessa nel 2006 ma che già riporta incisi sul dritto i confini dell’UE che saranno ufficiali e su tutte le altre monete a partire dal 2007. La moneta ha anche la particolarità di avere ancora la lettera “M” come simbolo della zecca di conio. Prodotta in soli 55mila esemplari, vale circa 10 Euro, e il suo valore potrebbe salire col passare del tempo.
Sono poi quotate intorno ai 30 euro le monete da 2 euro con i fiori prodotte nel 2020 e nel 2021, perché coniate nelle sole versioni per il collezionismo (BU e Proof). È invece impossibile trovare fonti che certifichino il valore presunto tra i 2 e i 3mila euro di alcune monete da 2 euro con i fiori che i possessori pretendono di vendere su Ebay a queste cifre. Fate quindi attenzione e ricordate che stato di conservazione e caratteristiche di unicità andrebbero sempre verificati dal vivo.