Siamo quasi naturalmente portati a considerare l’investimento su qualsiasi forma di bene immobile come affidabile, che nel peggiore dei casi possibile, può ritornarci utile per fini personali, anche se la realtà spesso non è corrispondente a questa idea, in particolare in una realtà come la nostra, che è fatta di continui cambiamenti e anche il migliore degli investimenti, che sia una casa o qualsiasi altra forma di immobile, può rivelarsi un “peso”. A testimoniarlo ci sono numerose abitazioni ma anche terreni adibiti un tempo ad attività magari anche piuttosto remunerative, ma che vessano oramai in condizioni di abbandono, totale o parziale. Ma un terreno abbandonato può rivelarsi interessante e proficuo, a patto di “rispettare” alcune condizioni.
Hai un terreno abbandonato? Allora sei ricco, ecco perchè!
Infatti un terreno abbandonato, che ha un costo di mantenimento spesso “ingombrante” per il proprietario, può portare quest’ultimo a prendere in considerazione l’idea di disfarsene oppure di cederne l’utilizzo.
E’ infatti possibile ottenere un guadagno da un terreno sia acquistandolo oppure avendolo ottenuto tramite donazioone, ma anche attraverso “l’affitto” oppure l’usufrutto, che in sostanza indica il diritto di utilizzare e di godere di un bene che è di proprietà altrui.
E’ possibile anche decidere di utilizzare un terreno che effettivamente non risulta essere proprietà di nessuno, semplicemente decidendo di utilizzarlo attraverso una richiesta al comune. Secondo la legge e l’usucapione, se il precedente proprietario non ne reclama la proprietà, dopo un lasso di tempo compreso tra i 10 ed i 20 anni, il terreno diventa dell’occupante.
Ma cosa farne? Esistono varie possibilità, legate alla nostra disponibilità, si può decidere di comprendere la fertilità di un terreno con l’aiuto di un esperto come l’agronomo, così da adibirlo alla coltivazione oppure all’allevamento (apli da miele, lumache, e lombrichi) oppure adibirlo a campo sportivo, come ad esempio campo di calcetto, padel, tennis o quant’altro.