La filatelia costituisce un settore profondamente “segnato” dal collezionismo in quanto le emissioni utilizzabili per l’affrancatura postale hanno avuto fin dall’invenzione del francobollo un enorme “peso” e gli esemplari che sono stati sviluppati a partire dalla metà del 19° secolo sono realmente innumerevoli. Quasi naturalmente collezionare francobolli è divenuto così naturale per molti da diventare simbolico, e i veri appassionati sono costantemente alla ricerca di esemplari dall’elevato valore.
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Un esempio è costituito da un francobollo statunitense, prodotto a partire dal 10 maggio 1918, ed è stato il primo francobollo americano ad essere specificamente concepito per la posta aerea, non a caso è presente sulla raffigurazione un biplano Curtiss JN-4 Jenny.
Ogni “foglio” conteneva 100 esemplari e per la prima volta fu utilizzato un sistema di stampa effettuato due volte sullo stesso foglio, per ridurre il rischio di contraffazioni, anche perchè 100 anni fa 24 centesimi di dollaro costituivano un esborso molto più elevato rispetto alla media. Anche per questo motivo il francobollo presenta due colori distinti, il blu scuro dell’aereo e la cornice realizzata in rosso, pratica per niente comune ai tempi perchè eccessivamente costosa.
L’Inverted Jenny fa capo ad una particolare categoria di errori di stampa, che sono facili da notare in quanto presentano il biplano che è rovesciato, frutto di un errore durante la seconda stampa. Quasi subito la produzione si reese conto dell’errore ed ha provveduto all’eliminazione di questi esemplari, di cui se ne conservano ancora pochissimi numeri.
Infatti un Inverted Jenny in ottimo stato oggi vale moltissimo, la valutazione media è di circa 600-700 mila dollari ma per fare un esempio anni fa un “blocco” composto da 4 di questi francobolli è stato acquistato nel 2005 per 2,9 milioni di dollari.