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Il concetto di denaro liquido configura in senso generico qualsiasi tipologia di moneta che ha una forma “fisica”, nell’immaginario comune si tratta di monete e banconote, che compongono l’idea dei soldi nel senso pratico del termine, idea che oramai è affiancata da molti anni da quello elettronico , che ha trovato una diffusione anche concettuale sempre maggiore a partire dall’inizio del 21° secolo, anche grazie alla maggior facilità di utilizzo dei vari bancomat, carte di ogni tipo. I contanti sono limitati nell’utilizzo da diversi anni direttamente dalle istituzioni centrali e dai governi ma più in generale anche dalle entità sovranazionali come l’Unione Europea.
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Meno “cash” in circolazione
Perchè esistono questi limiti? La funzione è principalmente doppia, in quanto da una parte sussiste un concreto interesse nel tenere il controllo sulle transazioni (cosa impossibile o comunque molto difficile per la maggior parte dei casi, per quanto riguarda i contanti) ma serve anche per sviluppare un’abitudine all’uso del denaro elettronico, che è decisamente utile anche nell’ottica di “evasione fiscale”.
Le transazioni economiche che sono effettuate con bonifici, carte, bancomat e simili sono molto più semplici da visionare e regolarizzare per le autorità, quindi da anni è in atto un’opera sempre più importante da parte dei governi italiani per ridurre il limite di operazioni che è possibil fare con i contanti, attualmente la soglia è fissata su 2000 euro per i privati. Qualsiasi spesa o pagamento che supera questa soglia deve per forza di cose essere portata a termine attraverso un sistema tracciabile.
Contanti, il limite del 2022 resterà invariato?
Cosa succederà in futuro? Dipende molto dalle intenzioni del governo che andrà a formarsi. La maggioranza di destra ha più volte limitato la riduzione di questo limite anche per una questione ideologica, quindi non è così irrealistico considerare un “blocco” del limite a 2000 euro per tutto il 2022.