Da non perdere:
La monetazione italiana dal 2002 segue di pari passo quella legata alla Comunità Europea, vale a dire l’euro, che proprio dall’inizio del nuovo secolo ha sostituito la lira e quasi tutte le valute del vecchio continente. A distanza di anni da questo profondo cambiamento, tuttavia la possibilità di conferire una propria identità alle monete non è andata perduta, in quanto ogni nazione che fa parte dell’Unione Europea, che ha scelto anche di far parte dell’Eurozona, ha la possibilità di scegliere l’aspetto di uno dei lati di ogni emissione. In particolar modo con l’arrivo delle Monete commemorative, che utilizzano il formato da 2 euro la differenziazione è divenuta molto importante, come dimostrato dalla moneta con Giuseppe Garibaldi.
Leggi anche:
Hai i 2 euro con Giuseppe Garibaldi? Assurdo, ecco il valore!
Volto fondamentale per l’unificazione italiana, Giuseppe Garibaldi è una figura importantissima anche per i successi militari conseguiti al di fuori dell’Europa, al punto che viene definito come l’eroe dai 2 mondi.
Molto più recentemente è stato il piccolissimo stato di San Marino a rendere omaggio al celebre compositore emiliano con una moneta da 2 euro, sviluppata nel 2007.
San Marino pur non facendo parte dell’Unione Europea, è fisicamente parte dell’Italia, ed ha avuto l’accesso per realizzare l’euro e coniare le proprie emissioni, anche quelle commemorative.
Se uno dei lati è identico a qualsiasi altra moneta da 2 euro, è il rovescio a presentare il busto di Garibaldi con a sinistra la scritta SAN MARINO e il simbolo di zecca.
Il valore è molto interessante, e costituisce il principale motivo per il quale questa emissione è così ricercata: una moneta da 2 euro con il volto di Garibaldi infatti viene valutata mediamente dai 30 ai 60 euro, anche se alcuni collezionisti sono riusciti a venderne alcune in condizioni Fior di Conio, le migliori possibili, anche per cifre non lontanei dai 100 euro, in quanto in perfetto stato.