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Le emissioni filateliche compongono una serie di oggetti che oggi appaiono “fuori moda” ma che restano assolutamente fondamentali per la corrispondenza e per la trasmissione della posta in senso generale. Il francobollo ha costituito un’invenzione nata da un bisogno, dal successo praticamente immediato, in quanto funge da tassa anticipata sulla corrispondenza, rendendo quindi molto più semplice il sistema postale in senso assoluto, e quasi da subito ogni stato, a partire dalla mtà dell’Ottocento ha iniziato a sviluppare emissioni filateliche, molto spesso in vari esemplari, altrettanto spesso caratterizzati da figure umane, ma anche simboliche o allegoriche, come il francobollo con la colomba che è uno dei più ricercati del contesto europeo.
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In Europa il francobollo idealmente è arrivato pochi anni dopo la sua invenzione: Rowland Hill, funzionario britannico, nel 1840 ha messo a punto il primo francobollo in assoluto, il Penny Black.
La Svizzera ha sviluppato i primi francobolli poco dopo e si deve proprio alla nazione elvetica uno dei primi francobolli colorati in assoluto, il rarissimo Basel Dove, ossia la colomba di Basilea, uno dei cantoni svizzeri.
E’ stato uno dei primi francobolli con più di un colore impiegato, in quanto ritrae per l’appunto una colomba, noto simbolo di pace, all’interno di un’architettura tipica di Basilea. Emesso nel 1845 in quantità molto ridotte anche per gli standard dell’epoca (poco più di 40 mila esemplari), è stato utilizzato per 3 anni. E’ stato anche il primo francobollo impiegato nel cantone ed uno dei primi in Svizzera.
Il valore è sempre molto alto, in quanto trovarne uno in buone condizioni è una botta di fortuna non indifferente: un esemplare in buono stato vale almeno 8000 euro, ma francobolli Basel Dove in condizioni eccellenti sono stati venduti all’asta anche per cifre non distanti dai 20 mila euro.