Banconote, sarà addio: “Queste non saranno più valide!”

La carta moneta, termine generico per definire una vasta gamma di prodotti economici, in particolare le banconote, ha avuto una diffusione realmente importante solo in contesti “relativamente” recenti, anche perchè i fattori che possono contribuirea rendere questi beni problematici sono molteplici. Come tutte le emissioni anche le banconote sono destinate ad un cambiamento continuo, che continuerà anche nei prossimi anni.

Banconote, sarà addio: “Queste non saranno più valide!”

Anche l’euro infatti, pur avendo sostituito solo di “recente” la lira e tutte le altre valute europee, è stato modificato nella struttura oltre che nel concetto più di una volta. Le banconote infatti, ancora più delle monete, tendono ad essere un problema sia a causa della loro degradabilità, anche se quelle moderne sono costituite da una struttura mediamente molto resistente all’usura, ma anche in merito al contesto della riproduzione non autorizzata da parte di falsari.

Le originarie 8 tipologie di banconote concepite dalla Banca Centrale Europea per le nazioni nel 2002 sono diventate 7 nella produzione, a partire dalla seconda serie, che è stata concepite a partire dal 2013, ed ha progressivamente preso il posto degli esemplari della prima serie.

Il “pezzo” che non viene più prodotto corrisponde al taglio maggiore, quello da 500 euro, che è stato sempre limitatamente diffuso nei contesti “tradizionali” proprio perchè dal valore e potere d’acquisto molto ingente, e proprio questo “dettaglio” ha reso queste banconote spesso appetite da parte di chi ne ha fatto un utilizzo “poco ortodosso” come nell’ambito di evasione fiscale.

Il contante infatti costituisce il “veicolo” preferito per le più disparate forme di evasione fiscale, in quanto è molto più difficile tracciare le transazioni con il denaro liquido rispetto ai pagamenti elettronici.

Nel 2024 sarà avviato il processo produttivo primario che porterà alla creazione della 3° serie delle banconote comunitarie, che saranno prevedibilmente portate a sostituire gradualmente quelle attuali. Oltre alla 500 euro, anche la banconota da 200 euro potrebbe presto terminare il proprio ciclo di “vita” per le medesime motivazioni già enunciate per il taglio maggiore.

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