Busta paga, aumento per queste categorie di lavoratori: LISTA UFFICIALE

L’aumento in busta paga grazie al taglio del cuneo fiscale è uno dei provvedimenti del decreto Aiuti bis, una misura di sostenuta al fine di garantire la continuità degli aiuti economici a favore dei cittadini.

Sebbene si tratta di una forma di continuità con l’ex Governo Draghi resta comunque sia un punto di sostegno per milioni di persone che si trovano costrette a fronteggiare l’aumento vertiginoso dei prezzi al distributore e dei vari rincari dei beni di prima necessità.

E’ stato quindi firmato l’accordo per il rinnovo dei contratti che interessa 420mila lavoratori ed è infatti in arrivo un aumento in busta paga di ben 104 euro per queste categorie di lavoratori e si tratta di un aumento siglato per tutte le piccole e le medie imprese.

Un aumento consistente ogni mese della buona cifra di 104 euro che i lavoratori riceveranno in busta paga non è affatto male e sono coinvolti in quest’aumento circa un milione di autotrasportatori e di corrieri. Il contratto instaura l’intesa con i sindacati per la prima volta dopo quindici anni.

Le ferie e i permessi restano comunque invariate e sono quelle attualmente in vigore dal contratto CCNL. Inoltre, non cambia davvero nulla a livello normativo per il lavoratore che deve lavorare anche durante le ferie.

Come aumenterà questo stipendio?
I lavoratori riceveranno l’aumento suddiviso in cinque quote almeno fino all’anno 2024, in questo modo:
-25 euro a giugno 2023;
-33 euro a giugno 2024.

Coloro che sono invece senza contratto si ritroveranno un elemento perequativo pari alla cifra di 485 euro. Il nuovo contratto prevede anche aumenti welfare con nuovi incentivi sulla sicurezza, sulla salute, sulla tutela per le donne e sulla formazione.

Inoltre, dal 2022 sono anche previsti aumenti da 150 a 200 euro sotto forma di flexible benefit, da utilizzare al fine di acquisire servizi e beni.

E’ stata perfino aggiornata anche la sanità integrativa a totale carico dell’azienda e infatti, il contributo, sin dal primo gennaio del 2022, è passato da 60i ai 96 euro l’anno. L’importo sarà però suddiviso in dodici quote da 8 euro al mese, tutto sarà a carico dell’azienda ed è prevista anche la copertura per i familiari a carico.