Da non perdere:
L’argomento pensione è da sempre molto delicato perchè come si suol dire la “coperta” è corta, ed il nostro paese soffre di una congenita pianificazione lavorativa. Anche a causa di una vita media sempre più longeva l’età pensionabile non accenna a diminure ed uno strumento come la pensione anticipata risulta essere in molti casi la via “migliore” per lasciare il mondo del lavoro in modo non troppo penalizzante.
Leggi anche:
Pensione anticipata, ecco le condizioni per richiederla: la guida
Anche per questo motivo, la pensione anticipata è stata modificata in più di qualche occasione ed è stata anche stata più volte una forma di “oggetto politico”, basti pensare a Quota 100, poi divenuta Quota 102.
L’attuale governo ha già comunicato di essere fortmemente intenzionato a modificare anche la pensione anticipata, sostituendo parzialmente la struttura esistente a partire dal 2023.
Anche se ci troviamo nella fase finale del 2022, si parla ancora di rumors, quindi niente di ancora ufficiale, la strada intrapresa sembra essere quella legata ad una nuova modifica di Quota 100, ossia Quota 103, che renderà, se confermata, possibile uscire dal mondo del lavoro con un età angrafica minima di 62 anni con 41 anni di contributi. Probabile una sorta di “incentivo” in busta paga del 9,19% (quota dei contributi normalmente a carico del lavoratore) mentre per chi decida di di continuare versare i contributi per accrescere l’importo dell’assegno di pensione di vecchiaia.
Il governo ha già comunicato di voler prorogare Opzione donna, ossia uno strumento che permette alle lavoratrici pubbliche e private di andare in pensione all’età di 58 o 59 anni con almeno 35 anni di contributi (allo stato di cose attuale). Seppur dietro una modifica che dovrebbe portare la soglia di età anagrafica a 60 anni, quota che andrebbe nuovamente a ridursi con alcune condizioni come essere disabile oltre il 74%, assistere un familiare disabile o essere dipendenti da aziende in crisi.
Il tutto dovrà comunque essere confermato dal governo entro la fine dell’anno 2022.