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Quello che per anni è stato semplicemente chiamato come terminale, in lingua inglese trova il nome di POS da molto tempo, e costituisce una forma di strumento un tempo “opzionale” e non obbligatori ma che nel corso dei decenni è divenuto sempre più importante.
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Ad oggi infatti, precisamente dalla scorsa estate, il POS (dall parole Point of Sale, punto di vendita) risulta essere qualcosa di obbligatorio non solo da possedere ma anche da utilizzare se richiesto, per i professionisti ed esercenti. Anche se l’attuale governo ha provato a quantomeno a rendere l’obbligo meno stringente rispetto al recente passato, le modifiche proposte non sono state considerate attuabili.
Il POS infatti è destinato ad essere sempre più diffuso anche per i “piccoli” movimenti di denaro, che spesso sono anche culturalmente sviluppati con il tradizionale contante. Quest’ultimo però è costantemente limitato proprio perchè troppo “volatile” e spesso utilizzato per “mascherare” transizioni anche di una certa entità.
La diffusione sempre più capillare del POS è da ricercarsi anche dalla minor difficoltà di utilizzo e gestione dello stesso, in quanto i dispositivi più recenti sono quasi tutti più rapidi e compatibili con la tecnologia contactless oramai pienamente implementata.
Com’è oramai noto questa forma di strumento permette di velocizzare le transazioni visto che non è necessario inserire fisicamente la carta nel dispositivo, mentre è sufficiente avvicinarla al POS. Entro un certo importo non è necessario neanche inserire il PIN (il limite “legale” è di 50 euro) ma questo espone a qualche rischio, in quanto, seppur si tratta di una condizione rara, è possibile cadere vittima di una “mini” truffa del POS, in particolare attraverso l’uso di quelli portatili, di ultima generazione, che sono facili da nascondere.
In luoghi particolarmente affollati infatti un POS può essere avvicinato ad una borsa, o un portafogli con l’intento di “rubare” piccoli importi magari di nascosto proprio utilizzando la tecnologia ad infrarossi. Per questo motivo conviene attivare le notifiche sullo smartphone in merito ad ogni transazione.