Ecco quanto vale il libretto postale più raro della storia: “pazzesco”

Il libretto postale costituisce una forma di strumento molto diffusa ed utilizzata da tantissimo tempo, nel nostro paese ed al netto delle numerose modifiche che sono state concepite in tempi recenti, “resiste” in quanto forma di strumento conveniente per una larga platea di utenti.

Ecco quanto vale il libretto postale più raro della storia: “pazzesco”

Il libretto postale in Italia non è altro che una forma di strumento di risparmio, che non è molto diverso per funzionamento da un libretto bancario o buono di risparmio.

Come un conto, è adibito alla gestione ed alla conservazione del denaro, che risulta essere vantaggioso per una larga fetta di cittadini. Rispetto a qualsiasi forma di conto/libretto bancario, il libretto postale è gestito e sviluppato dalla Cassa di Depositi e Prestiti quindi garantito dallo stato italiano, e non presenta veri e propri costi di gestione, costi che sono assenti anche nell’opera di prelievo, deposito ed eventuale chiusura del libretto.

Oltre alla forma cartacea, i libretti “esistono” anche in una forma esclusivamente digitale, diffusa nelle ultime decadi, anche se sono ovviamente quelli tradizionali.

Anche se può sembrare strano, esistono anche collezionisti di libretti postali d’annata, che in alcuni casi possono raggiungere cifre ragguardevoli, come neel caso di uno datato 23.2.1922 e completo di cedole non utilizzate. Come qualsiasi forma di documento del genere si tratta di qualcosa di non concepito per il collezionismo e che è difficile da trovare in eccellente stato.

Un esemplare come quello appena citato può effettivamente valere anche diverse centinaia di euro, in modo particolare se presenta una condizione “fisica” estremamente buona.

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