Poche risorse sono considerate “stabili” tendenzialmente sia dal punto di vista economico ma anche da quello “culturale” come l’oro, in quanto l’elemento chimico che occupa il numero 79 sulla tavola periodica è considerato un bene di valore da millenni, importantissimo in tutti gli ambiti, anche sul mercato dell’usato.
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Per tantissimo tempo questa risorsa è stata alla base di ogni contesto economico e finanziario in questo l’oro è estremamente duttile (sotto molti punti di vista è la risorsa maggiormente adattabile ed “elastica” in senso assoluto nonchè rappresenta la prima forma di metallo “scoperta” dalla specie umana, conosciuta molto probabilmente fin dalla Preistoria.
L’oro usato segue in modo parallelo il valore di quello nuovo, ma non tutte le nazioni utilizzano i medesimi standard, che cambiano anche a seconda del contesto: in Italia l’oro usato viene identificato in quello utilizzato maggiormente nelle lavorazioni dei gioielli ossia l’oro a 18 carati, chiamato anche oro 750, in quanto la percentuale di metallo puro è esattamente pari al 75 %.
Il valaore dell’oro in generale viene determinato da numerosi fattori, in primis la richiesta del mercato, in quanto pur avendo perso buona parte del potere economico, resta una risorsa di grande rilevanza in termini di investimento.
In condizioni di crisi infatti molte nazioni si affidano proprio alle proprie riserve di oro, che è anche una risorsa strettamente collegata ad altre di eguale importanza come il petrolio.
Nel corso del 2022 questa risorsa ha visto un graduale aumento di prezzo fino alla primavera, avendo raggiunto la ragguardevole soglia di 1.849 dollari l’oncia troy (l’unità di misura maggiormente utilizzata per i metalli e pietre preziose), calando nel corso del tempo ma restando più o meno stabile.
Secondo molti il 2023 sarà l’anno di “rinascita” dell’oro, considerato da sempre un “bene rifugio”, soprattutto in virtù di un raggiungimento di un valore massimo del dollaro, che potrebbe portare l’oro usato che oggi vale mediamente 40 euro al grammo (considerando quello a 18 carati), fino ad una valutazione che potrebbe superare i 45 euro al grammo.