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Da strumento facoltativo ad assolutamente obbligatorio per i professionisti ed i commercianti, il POS, corrispettivo anglofono del caratteristico terminale che esiste dalla fine del 20° secolo anche in Italia, è divenuto argomento di dibattito diffuso anche di tipo politico.
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POS, fate sempre attenzione prima del pagamento: ecco perché
Una nazione che è molto legata ancora oggi alle abitudini portate dal contante, come quella italiana, ha di fatto “necessitato” di normative stringenti per favorire l’uso del denaro elettronico, considerato uno strumento indispensabile per contrastare i pagamenti irregolari nonchè il lavoro nero e le transazioni illecite.
Di contro il POS viene osteggiato almeno nella sua obbligatorietà (attiva dal 30 giugno 2022) da diverse correnti di pensiero che considerano l’uso del contante come una forma di libertà vera e propria.
Al netto degli sforzi politici del governo, le forze di maggioranza non sono riuscite a modificare l’obbligo di POS che porta due differenti sanzioni, che resta corrente anche per tutto il 2023.
Il POS in effetti è già piuttosto diffuso anche se per forza di cose non è uno strumento privo di eventuali problematich, anche di piccola entità.
Quando si effettua un pagamento è sempre opportuno controllare il tipo di circuito selezionato (generalmente sono disponibili Pagobancomat e Carta di debito/credito). Anche se in molti casi non vi sono differenze, in quanto il sistema sceglie di default, alcune forme di carta portano commissioni aggiuntive se non viene selezionata una forma di circuito corretta.
In modo ancora più evidente, per proteggersi da eventuali pagamenti “non voluti”, è opportuno collegare la propria carta alla propria app bancaria, così da tenere immediatamente conto di ogni movimento in entrata ma soprattutto in uscita.
Allo stesso modo è caldamente consigliabile utilizzare portafogli, borse o anche portatessera che sono nativamente muniti di schermatura RFID, una forma di “scudo” contro i pagamenti contactless, vale a dire quelli che non necessitano dell’inserimento del PIN.