Le 5 lire della fortuna: ecco quali sono

Ah, le vecchie lire. Ogni volta che le si nomina, arriva quel moto di nostalgia davvero speciale. Il bello, quando le si chiama in causa, è anche la possibilità di guadagnare. A dimostrazione di ciò è possibile citare il caso delle 5 lire della fortuna, monete che valgono tantissimo. Quali sono? Scopriamolo assieme nelle prossime righe.

5 lire uva

Questa moneta da 5 lire è stata coniata nel 1946 e si contraddistingue, come è chiaro dal nome, dalla presenza, su una delle facce, della figura di un’uva. Contraddistinta da un peso di 2,5 grammi, ha un diametro pari a 26,7 millimetri.

Quanto può valere? Ovviamente dipende dallo stato di conservazione. Nel caso di una moneta da 5 lire uva coniata nel 1946 e in stato fior di conio – ossia una moneta che praticamente non ha circolato – si parla di un valore attorno ai 1200 euro.

5 lire delfino

Proseguiamo il nostro viaggio alla scoperta delle 5 lire che hanno fatto la storia del nostro Paese parlando della moneta nota come 5 lire delfino. In questo caso, come è chiaro dal nome, si ha a che fare con una moneta contraddistinta dalla presenza, su una delle facce, dell’immagine di un delfino.

Con un diametro che supera di poco i 2 centimetri, questa moneta da 5 lire è realizzata in Italma, una lega molto utlizzata in passato. Il primo pezzo, coniato ne 1951, non è collezionabile in quanto caratterizzato dalla presenza della scritta “Prova”, che si snoda attorno all’animale che dà il nome alla moneta.

Le monete successive, invece, sono tranquillamente acquistabili dai collezionisti che, nel corso degli anni, le hanno cercate con passione e dedizione sia online, sia durante le aste fisiche.

Cosa dire in merito al valore? Che dipende da diversi fattori, tra i quali è possibile citare sia l’annata, sia lo stato di conservazione. Facendo un esempio concreto, chiamiamo in causa l’esempio delle 5 lire coniate dal 1951 al 1955. In questo caso, si parla di un numero molto alto di pezzi. Alla luce di ciò, il valore non è altissimo. Parliamo infatti di una somma che, in caso di stato di conservazione fior di conio, non supera gli 8 euro. Diverso è il caso delle 5 lire delfino del 1956. In questo frangente, infatti, in virtù del numero più contenuto di pezzi si parla di somme che superano i 1000 euro.

Concludiamo facendo presente che, se si ha intenzione di vendere le 5 lire che si trovano in casa, è opportuno utilizzare siti specializzati, come per esempio Catawiki.

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