Bonifico bancario rifiutato: ecco cosa può accadere sul tuo conto

Il bonifico bancario è una delle forme di trasferimento di fondi maggiormente utilizzati in assoluto, sopratutto quando si tratta di “spostare” quantità particolarmente ingenti di denaro. La motivazione principale è data dall’estrema affidabilità di questa forma di pagamento, che viene evasa interamente per via telematica, utilizzando un IBAN, una forma di codice lungo 27 caratteri (lettere e numeri) che identifica un conto.

Bonifico bancario rifiutato: ecco cosa può accadere sul tuo conto

Essendo una forma di pagamento tracciabile, oggi viene utilizzato con maggior frequenza rispetto al passato, sopratutto a causa della vasta differenziazione di tipi di bonifico. Oltre a quello tradizionale, da diversi anni in Europa è attivo il bonifico SEPA che ha accorciato i tempi di completamento ed ottimizzato i livelli di sicurezza, poi c’è quello istantaneo, quello continuativo, con addebito e così via.

Essendo una transazione automatizzata, il processo di un bonifico può incontrare difficoltà, e quindi “fallire”. Le motivazioni possono essere varie:

  • Dal punto di vista dei limiti di importo non ne esiste uno vero e proprio, ma l’Agenzia delle Entrate prevede una segnalazione da parte del mittente del bonifico se la cifra supera i 15.000 euro altrimenti questo può essere bloccato/rifiutato a causa delle norme antiriciclaggio. Successivamente il conto potrebbe venire “esaminato” da parte del medesimo ente. Questo limite è presente solo in caso di bonifici effettuati fuori dalla Zona SEPA.
  • Un bonifico rifiutato può essere causato dall’errata digitazione dell’IBAN del destinatario oppure in caso quest’ultimo non coincida con il nominativo.
  • Situazione che può palesarsi anche se il conto del destinatario risulti chiuso o bloccato per qualche motivazione: in entrambi i casi l’importo ritorna indietro in 5-8 giorni lavorativi.
  • Altra problematica che può causare un rifiuto/blocco del bonifico è strettamente inerente a qualche forma di “incompatibilità” tecnica tra i due istituti bancari. In questo caso è sicuramente una buona idea contattare telefonicamente la banca.

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