Quanto vale al grammo l’oro usato? Ecco la risposta che sorprende tutti

Per millenni considerato di fondamentale importanza per le economie, status che mantiene ancora oggi, l’oro ha avuto un’importanza anche a livello culturale fin dalle primissime civiltà che ne hanno apprezzate le indiscusse doti pratiche ma che hanno associato a questo metallo anche culti e divinità.

Da quasi subito l’oro è stato associato alla ricchezza, non a caso è stato il metallo preferito per le monete di maggior valore, oltre che per la realizzazione di lingotti, gioielli e monili di ogni tipo. Leggende come la città di El Dorado hanno condizionato anche le spedizioni europee nelle americhe a partire dal 14° secolo, solo per citare un esempio.

Metallo prezioso

La produzione di oro, determinata ovviamente dalla capacità di raccolta e raffinazione, ha subito un importante aumento a partire dalla seconda rivoluzione industriale: nuove tecniche hanno permesso di trovare il metallo in località un tempo irraggiungibili e questo ha permesso un maggiore utilizzo dell’oro, oggi utilizzato anche  in ambiti come l’odontoriatria, l’ingegneria di precisione e l’elettronica, dove le eccellenti proprietà conduttive sono molto apprezzate.

Quanto vale al grammo l’oro usato? Ecco la risposta che sorprende tutti

L’oro puro al 100 % è troppo tenero e mallneabile per essere utilizzato: ecco perchè fin dall’antichità gli esseri umani hanno imparato a “legarlo” ad altri metalli. Il sistema della caratura è basata su un valore da 1 a 24. L’oro più “puro” è quello a 24 carati, ed è utilizzato solitamente per i lingotti, quello a 18 carati, puro al 75% invece viene utilizzato in gioielleria e nella maggior parte dei casi rappresenta l’oro “usato”.

Ad oggi quindi il valore del metallo a 18 carati è valutatoa 42 euro esatti al grammo, una cifra in sensibile aumento, probabilmente influenzata da fattori come la crisi dovuta alla guerra in Ucraina, che ha “convinto” molti ad investire sull’oro, considerato ancora oggi un bene rifugio, ossia che possiede un valore intrinseco che tende a non perdere valore a seguito di un incremento del livello generale dei prezzi.

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