Pochi brand riescono a mantenere un livello qualitativo costante senza perdere mai lo stile come Rolex: l’azienda specializzata in orologi, nata nel 1905, ha ridefinito il concetto del “segna tempo meccanico” sotto molti punti di vista, sviluppando modelli che sono poi divenuti iconici ed hanno influenzato anche numerosi altri brands.
Ogni orologio Rolex viene realizzato in un periodo di tempo piuttosto lungo e può vantare una cura nei materiali estremamente elevata, oltre che un’affidabilità difficilmente riscontrabile in altri orologi. La serie Oyster Perpetual è una delle più iconiche ed importanti anche dal punto di vista tecnologico del celebre marchio elvetico.
Quanto vale il Rolex Oyster Perpetual? Pazzesco
Si tratta di una delle serie più “longeve” di Rolex in assoluto, del resto Rolex ha sempre fatto affidamento su categorie di persone che necessitano di strumenti sempre affidabili anche in condizioni particolari: il Oyster Perpetual di Rolex infatti risale alla prima metà del 20° secolo, precisamente nel 1931, anno in cui fu realizzata la prima serie di orologi Rolex completamente automatici, all’epoca una vera rivoluzione.
Il fondatore di Rolex Hans Wilsdorf scelse il termine Oyster (ostrica) proprio per rappresentare al meglio l’intaccabilità da parte degli agenti atmosferici nei confronti di questi orologi, resistentissimi in tutto e per tutto. Perpetual è decisamene più semplice da definire, e denota una natura “eterna” proprio perchè non va mai ricaricato. Una serie di orologi Perpetual fu utilizzata durante la traversata in aereo del monte Everest.
Un “moderno” Oyster Perpetual nuovo “sfora” senza problemi la fascia di prezzo dei 12-15.000 euro, mentre usato, in buone condizioni può “venir via” per poco più della metà, tuttavia edizioni recenti come quello del 2021 (il Yellow Dial) vale non meno di 20 mila euro, e serie particolarmente esclusive come il Blue Tiffany può valere anche 30 mila euro, mentre se corredato di confezione originale supera i 40 mila euro.
