Pensione, ecco chi avrà brutte sorprese a maggio: “è vergognoso”

Tema sempre caldissimo e incredibilmente attuale quello relativo alla pensione: praticamente ogni forma di lavoratore, essendo il nostro stato basato proprio sul concetto di lavoro, ambisce ad una meritata pensione una volta raggiunti i requisiti di età (ma non solo), anche le diverse problematiche che si sono venute a creare negli ultimi anni hanno messo a repentaglio il concetto stesso di pensionamento. Abbiamo già trattato le varie categorie di persone e requisiti che in questo 2022 potranno ottenere una pensione anticipata, ma per quanto riguarda il mese di maggio?

Quando arriva?

Dallo scorso aprile l’erogazione delle pensioni da parte dell’INPS è ritornata su ritmi tipici del periodo pre pandemia: durante i due anni di stato di emergenza infatti portato i governi Conte II e Draghi a perseguire il pagamento anticipato rispetto al mese di erogazione. In sostanza per circa due anni le pensioni sono state erogate a partire non dal primo giorno del mese, ma una settimana prima, così da evitare assembramenti. Dal 31 marzo, con la fine del periodo di emergenza, il tutto è tornato “normale”. Il calendario per ottenere le pensioni di maggio 2022 è quello “tradizionale”, ossia saranno prelevabili a partire dal 1° giugno 2022.

Pensione, ecco chi avrà brutte sorprese a maggio: “è vergognoso”

Ricordiamo il concetto di perequazione, che ha portato le pensioni a subire un sensibile incremento, che può arrivare a + 1,7 %, cosi da riequilibrare il potere d’acquisto dei pensionati. Questo viene calcolato ed applicato in base al reddito, utilizzando il trattamento minimo che è di 524,34 euro.

Percepiscono il 100% della rivalutazione (1,70%)  le pensioni fino a tre volte superiori al trattamento minimo
Percepiscono il 90% della rivalutazione (1,53%) le pensioni dalle tre alle cinque volte il trattamento minimo
Percepiscono il 75% della rivalutazione (1,27%) le pensioni con importi superiori di cinque volte il trattamento minimo

Ricordiamo che per il 2022 la pensione sociale ammonta a 385,40 mensili, mentre l’assegno sociale ammonta a euro 467,65 mensili.

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