L’oro è dalla notte dei tempi considerato un vero e proprio bene universale nonchè una risorsa estremamente utile in ambito pratico, soprattutto economico: fin dall’antichità infatti le prime comunità organizzate di esseri umani hanno imparato a comprendere ed apprezzare le innumerevoli qualità di questo metallo che sono molto spesso state sfruttate per realizzare gioielli, monili ma anche applicazioni elettroniche e finiture di pregio.
Il ruolo dell’oro principale resta quello legato al contesto economico, ossia come bene di scambio ma anche come base di investimento. Il valore dell’oro è infatti determinato da una serie di fattori che rende più o meno conveniente investire.
Quale sarà il valore dell’oro nel 2023? La risposta lascia tutti senza parole
I fattori sono molti, alcuni molto evidenti e conosciuti, altri decisamente meno, che compongono un importante aspetto della finanza. Tra quelli più conosciuti che incidono sull’oro spicca quello legato alla domanda e alla presenza dell’oro in un determinato mercato, e ciò è risultato evidente anche quest’anno, nelle prime fasi della guerra in Ucraina. Qualsiasi economia “di guerra” necessita di risorse stabili ed è per questo che l’oro ha ottenuto una valutazione al rialzo con valori anche molto importanti. L’oro infatti nella primavera del 2022 ha raggiunto picchi notevoli, pari a oltre 60 euro al grammo, mentre nelle settimane successive si è palesato un nuovo calo che ha portato la valutazione attuale, corrispondente a 54 euro al grammo.
Altri fattori come la speculazione, il prezzo del petrolio ed in minor parte, anche quello del gas, possono influire sul valore dell’oro, che è determinato anche da una progressiva volontà di investire in questa risorsa. Anche le politiche delle rispettive nazioni in ottica anti inflazione hanno influito negativamente sul valore dell’oro.
La situazione potrebbe concretamente cambiare già dall’inizio del nuovo anno, in particolare con la progressiva stabilizzazione dei mercati, in quanto le recenti tematiche hanno portato ad un graduale aumento della richiesta dell’oro, che potrebbe nuovamente “toccare” i 60 euro entro il primo trimestre del 2023.
