Canone Rai, ecco come non pagarlo in maniera legale – GUIDA

Il Canone Rai non sembra voler “scomparire” a distanza di oramai parecchi anni dalla sua concezione, in quanto oramai costituisce una forma di entrata economica indispensabile per l’ordinamento dello Stato, in quanto foraggia lo sforzo del servizio pubblico nazionale.

Da anni oramai il Canone Rai ha trovato una forma definita, che prevede l’esborso calcolato su base annua, in particolare legato alla bolletta della luce, opportunamente dilazionato. E’ stato il governo Renzi, oramai diversi anni fa, a modificare la modalità di pagamento unico, corrispondente a 113 euro da pagare in un’unica soluzione, importo ridotto ai 90 euro attuali, con il Canone Rai che è rimasto dilazionato in bolletta in 10 rate, da gennaio ad ottobre.

Canone Rai, ecco come non pagarlo in maniera legale – GUIDA

Di recente è stato confermato attraverso fonti praticamente ufficiali, questa formula, sgradita dal resto dell’Unione Europea che considera un onere improprio associare la tassa televisiva alla fatturazione primaria come quella dell’energia. Anche se alcuni esponenti della maggioranza, in particolare Matteo Salvini ha di fatto annunciato l’abrogazione del Canone Rai dal 2023, pochi giorni dopo il Ministro del Lavoro Giancarlo Giorgetti ha di fatto ufficializzato la permanenza in bolletta del Canone almeno per il 2023.

Nessuna differenza rispetto agli ultimi anni quindi, con le naturali possibilità di non pagare il Canone Rai in modo legale, legate all’appartenenza a specifiche categorie come:

  • I Militari di cittadinanza straniera che appartengono alle Forze Nato
  • Gli agenti diplomatici e consolari: soltanto per quei Paesi per cui è previsto lo stesso trattamento per i diplomatici italiani;
  • I rivenditori e tutti i negozi in cui vengono riparate le TV.
  • Gli anziani Over 75 che non hanno un reddito annuo complessivo (viene considerato anche quello del coniuge nel conteggio ma non quello di eventuali badanti e colf) di 8000 euro.
  • Chi non possiede un apparecchio televisivo.

Attraverso il portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile scaricare il modulo da stampare e da associare al proprio documento di identità dopo averlo compilato. Il modulo andrà spedito direttamente presso l’indirizzo postale AGENZIA DELLE ENTRATE, Ufficio di Torino 1, S.A.T. – Sportello Abbonamenti TV – Casella Postale 22 – 10121 Torino in un plico senza busta o alternativamente presso la Posta Certificata all’indirizzo cp22.canonetv@postacertificata.rai.it.

Si può anche “aggirare” il problema optando per vedere i canali televisivi senza usare l’antenna, in quanto il Canone Rai viene calcolato esclusivamente in base al possesso di un apparecchio in grado di decifrare il segnale dell’antenna televisiva. Utilizzando invece una smart tv collegata a internet si può chiedeere l’esenzione in modo legale.

Canone Rai