6 al Superenalotto, ecco a quanto ammonta la vincita: “pazzesco”

Il gioco d’azzardo, come spesso accade, risulta essere dotato di un “potere magnetico” e di una attrattiva anche se le probabilità di vincita sono scarse. Il Superenalotto rappresenta al meglio un gioco concepito sull’estrazione ad intervalli regolari che risulta essere quello con la formula più diversificata e per questo più appetibile, anche se il “premio massimo” è concettualmente quasi impossibile da centrare.

6 al Superenalotto, ecco a quanto ammonta la vincita: “pazzesco”

Concepito sulla falsariga del Lotto, ossia uno dei più diffusi giochi concepiti con la stessa formula basata sulla probabilità di “uscita” dei numeri, il Superenalotto è stato ideato nel 1997 dal Rodolfo Molo, ex presidente SISAL e figlio di Geo Molo, che fu uno degli inventori del Totocalcio, e distribuito e gestito da SISAL, che ancora oggi determina l’intera struttura, così come quella della maggior parte dei giochi e lotterie.

Il Superenalotto conferisce la possibilità di vincere premi in base alla quantità di numeri che si è indovinato, da un minimo di 2 fino ad un massimo di 6, che costituisce la vincita massima è statisticamente estremamente improbabile, in quanto la possibilità calcolata per probabilità è di 1 su 622.614.630, quindi le possibilità sono letteramente ridottissime, quasi al “lumicino”.

Ad oggi infatti dal 1997 solo 125 “6” sono effettivamente stati “azzeccati”, di cui l’ultimo da oltre 156 milioni di euro, è stato centrato il 22 maggio 2021 a Montappone (FM).

Il Jackpot attuale è infatti estremamente alto e costituisce il record assoluto, che ad oggi ammonta a 321.600.000 euro, mentre la vittoria più ricca è stata piazzata a Lodi nel 2019 con 209.106.441,54 euro vinti.

Anche se statisticamente, come abbiamo visto, le possibilità sono molto scarse, soprattutto se considera il numero dei biglietti giocati ogni giorno, il Superenalotto è sicuramente tra i giochi di questo tipo più amati, e purtroppo anche causa diffusa di Ludopatia, una forma di disturbo riconosciuta come malattia vera e propria.

 

Superenalotto