Paypal è statisticamente una delle aziende legate al contesto del mondo del denaro digitale più floride e che hanno percepito una crescita anche difficile da quantificare in senso preciso nell’ultimo decennio, anche grazie a politiche che sono strettamente legate al concetto di sicurezza, anche perchè trattandosi di fatto di uno strumento di gestione del denaro ma anche uno di transazione e gestione dello stesso, il rischio truffa è sempre presente e spesso ben celato.
Paypal, attenzione alla nuova truffa: ecco di cosa si tratta
Infatti Paypal è tra le società che maggiormente sono considerate affidabili, ad esempio quando si effettua un acquisto online in quanto nella maggior parte dei casi è la società stessa a rimborsare il cliente in caso di mancato ricevimento della merce o di altre problematiche, per questo motivo un venditore che esibisce il logo Paypal è considerato affidabile “a pelle”.
Il portale web, così come l’app ufficiale è particolarmente legata ad aggiornamenti continui, ma non esiste un sistema perfetto al 100%, in particolar modo quando i raggiri più diffusi fanno soprattutto involontariamente, ricorso alle “vittime” stesse.
Le truffe più comuni e quelle più frequenti registrate attraverso Paypal, anche solo citandone il nome in maniera illecita sono sicuramente alcune in particolari, come la Truffa del pagamento anticipato, un messaggio recapitato ad un utente Paypal che viene informato di una vincita o di una somma di denaro importante che potrà ricevere però solo con un piccolo “addebito”.
Altre forme sono invece legate all’acqusizione di dati da parte dei malintenzionati, dal più classico messaggio/email concepito per sembrare un’autentica comunicazione di Paypal ma che ha l’intento di utilizzare la nomea del portale per acquisire i dati personali della vittima.
In senso generico, va ricordato che Paypal “autentico” non fa mai ricorso a messaggi di questo tipo per informare la propria clientela, quindi ogni forma di comunicazione “allarmistica” è da considerarsi un tentativo di truffa.
